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MONDRAGONE/LANGENFELD – Il Risveglio di Saffo di Gino Pacifico spopola: letture presso la Biblioteca Comunale della cittadina austriaca

Il Risveglio di Saffo di Gino Pacifico

Martedì 31 gennaio, alle ore 19:30, Gino Pacifico sarà ospite presso la Biblioteca Comunale di Langenfeld, Hauptstraße 131, con il suo volume di poesie “Saffo e il sangue dei profughi”.

Il titolo di questa avvincente serie di poesie sull’emigrazione e l’immigrazione scritta da Gino Pacifico si ispira ai tragici eventi dell’isola di Lesvos nel 2020.

Il lettore è guidato in questa raccolta antologica da Saffo, prima di tutte le poetesse. Il risveglio della poetessa “con il costante, aspro crepitio dell’aria infuocata e rabbiosa dell’inferno” nel campo profughi rappresenta al tempo stesso richiamo e speranza per il lettore, cui l’Europa chiede “l’unità per il bene di tutti”.

Le poesie di Pacifico affrontano anche il sentimento di alienazione e di patria della generazione dei lavoratori ospiti nel 20° secolo e le usano come lezione per il presente con l’appello per una riuscita integrazione.

Lungo il percorso attraverso l’opera di questa vita lirica, il lettore incontra non solo i due temi dell’immigrazione e dell’emigrazione, ma anche una varietà di poesie belle e aforistiche sull’amore, la natura e l’umanità. Una collezione travolgente che invita a riflettere e sorridere allo stesso tempo.

Gino Pacifico

È nato a Mondragone e vive in Germania. Come regista di diversi cortometraggi, ha affrontato il tema degli immigrati italiani in Germania e ha ricevuto premi d’oro al BDFA Federal Film Festival nel 1989 e nel 1992.

Il suo primo volume di poesie è stato pubblicato nel 2012 con il titolo “Indivisibile – Inseparable”. Con questo volume di poesie, Pacifico è già stato a una lettura nella biblioteca comunale.

Con la sua seconda raccolta di poesie “La vetrina dell’emigrante – La finestra dell’emigrante” ha ricevuto a Napoli nel 2015 il Premio Internazionale di Letteratura Emily Dickinson.

Nel 2018 ha affrontato la crisi dei rifugiati e la questione dell’unità europea con il titolo “Il sangue del profugo rivela”.