21 Maggio 2016 – CARINOLA. In questi giorni, come era prevedibile data la mia militanza politica ormai di lungo corso anche con ruoli di responsabile locale di formazioni politiche di livello nazionale (Ds, Sel), qualcuno mi ha chiesto quale fosse il mio orientamento in ordine al voto per le amministrative di Carinola 2016.
L’ultima forza politica cui ho fatto parte, Movimento Inverso (di cui sono stato uno dei partecipanti al primo nucleo fondante) non ha assunto, quale gruppo, una posizione in merito. Il respiro di Movimento Inverso, dopo la mancata presentazione della lista di “coalizione” con l’altro movimento denominato “Citta’ Futura”, e’ proiettato verso orizzonti e tornate elettorali future.
Provvedo, a titolo ovviamente personale, a soddisfare la curiosita’ di chi in queste ore mi ha interrogato o di chi lo fara’ nei prossimi giorni, dichiarandomi ancora una persona di sinistra e di centrosinistra, che in mancanza di ipotesi alternative “ai blocchi” che pure avrei voluto si formassero e anzi lavorando anche io affinche’ cio’ avvenisse, si orienta per esclusione sul blocco con maggiori riferimenti e collegamenti agli storici schieramenti nazionali, e ai partiti nei quali d’altra parte ho fatto politica in passato e nei quali ho costruito la mia formazione politica e umana.
Votero’ quindi la lista che candida a Sindaco Franco Di Biasio, di cui non ho condiviso il percorso, ma che ha maggiori aderenze, anche in una logica di filiera, con il centro-sinistra. Ripeto: Cio’ in mancanza di altro, politicamente condivisibile e sostanzialmente “diverso”, che pur avrei voluto nascesse anche per questa tornata elettorale.
In ordine alla mia presenza in giunta, con nomina che e’ avvenuta, per tutti e quattro gli assessori, in modo senz’altro anomalo, trattasi semplicemente di una cortesia che abbiamo reso ad un amico, il Sindaco, che ha condiviso la parte finale del nostro percorso politico. Una cortesia che il Sindaco ci ha onorato di chiederci. Una cortesia che, dal momento che siamo stati chiamati a votare due provvedimenti (bilancio consuntivo e bilancio preventivo) senza l’adozione dei quali il Comune sarebbe stato sciolto con conseguente insediamento anche del commissario ad acta per la redazione del previsionale, abbiamo reso a tutta Carinola e anche all’amministrazione che verrà. Perché, vista la mancanza di una proroga ai termini di approvazione del bilancio, la circostanza di un bilancio del tutto tecnico messo su dall’incaricato prefettizio avrebbe di fatto ingessato i margini di manovra e di modifica al documento economico che invece, con l’adozione in giunta, la futura amministrazione potrà variare e modificare utilizzando gli stessi organi deliberanti di adesso.
Ultime considerazioni, in merito, di ordine politico. Da tempo suggerivo al Sindaco di operare una mossa del genere, oggi ovviamente tardiva. Liberarsi delle zavorre politiche che imprigionavano la sua azione dai tempi della sua idea, non portata a compimento, dell’adesione di Carinola al Parco Regionale di Roccamonfina (che sarebbe diventato, Parco Regionale di Carinola, Roccamonfina e del Garigliano, o anche Parco delle Terre del Falerno se unito all’area pirap del litorale). Nominare una giunta “libera” (libera dai blocchi e libera, nel suo caso, da Grimaldi ma anche dal contraltare carinolese) e provare ad andare avanti sarebbe stata una scelta di coraggio, che avrebbe portato a scenari forse impensabili. Glielo suggerii anche qualche mese fa (ai tempi della sua idea di Citta’ Futura e di Larghe Intese) in quanto quelle zavorre lo stavano e comunque lo avrebbero lasciato solo. Purtroppo ci siamo arrivati solo ora…pazienza.
Emiliano Polia
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