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Degrado e risse ai Palazzi Cirio, Noi con Salvini scende in campo. Anche il sindaco scrive una nota

 
13 Giugno 2016 – MONDRAGONE. Dopo l’ennesima rissa avvenuta ieri sera ai Palazzi Cirio Noi con Salvini, di cui è portavoce Fabio Esposito scende iin campo: “Visti gli ultimi episodi di violenza da parte dei cittadini stranieri ai Palazzi Cirio il movimento Noi con Salvini Mondragone nelle vesti del referente locale Fabio Esposito chiede al sindaco perchè, ad oggi, dopo quasi un anno dall’ ordinanza sindacale emessa (come si evince nella foto) non è stato effettuato lo sgombero e la messa in sicurezza del palazzo.
Quindi il movimento chiede al sindaco di adoperarsi affinchè tale palazzo possa essere sgomberato e messo in sicurezza, nel più breve tempo possibile. Inoltre chiediamo maggiori controlli e maggiore sicurezza dell area visti i continui episodi di violenza e il continuo degrado in cui versa la zona“.
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Anche il sindaco Schiappa, da parte sua, oggi ha emanato una nota: ” I VERI MONDRAGONESI SONO STANCHI, VERO RESPONSABILE E’ CHI GUADAGNA SUL DEGRADO. SERVE SCATTO D’ORGOGLIO.”
Il Primo cittadino spiega alla città come stanno le cose, senza infingimenti: “Se alla chiusura di un immobile corrisponde dopo poche ore l’occupazione di un altro, ogni sforzo è vano.”
Il Sindaco Giovanni Schiappa, con un nota indirizzata all’intera cittadinanza, spiega i motivi del degrado che, nonostante la serie incessante di controlli e sanzioni, ancora non risulta essere debellato.
“I continui disordini che si verificano nell’area afferente ai cd. Palazzi Cirio non fanno piacere a nessun mondragonese onesto e civile, tanto più al sindaco o all’intera amministrazione comunale. Per questo motivo, infatti, da diversi anni abbiamo attuato una serie di attività e provvedimenti amministrativi volti a contrastare il fenomeno della ghettizzazione, nonché abbiamo chiesto alla nostra Polizia Locale uno sforzo spesso oltre le loro competenze ordinarie, attraverso controlli e sanzioni severe che talvolta hanno comportato anche la chiusura degli immobili, con atti pubblici affinché i nostri concittadini sappiano quale impegno abbiamo messo in cantiere per cercare di debellare il fenomeno.
Ma, come tutti sanno, Mondragone è una città con un numero impressionante di seconde case. Se alla chiusura di un immobile corrisponde dopo poche ore l’occupazione di un altro, grazie a concittadini compiacenti che lucrano sul degrado, allora ogni sforzo comincia a diventare vano. Finché il degrado si sposterà da un appartamento all’altro, vanificando lo sforzo in primis dei nostri agenti di Polizia Locale, non riusciremo a venire a capo del problema.
Mondragone ha bisogno di uno scatto di orgoglio anche da parte di quei concittadini che non dimostrano di amare la propria Città e che sono i veri responsabili di questo scempio. A loro ci rivolgiamo nella speranza che possano comprendere che quel guadagno facile di oggi sulle spalle del degrado, sarà la condanna sul futuro dei loro figli. E’ ora di dire basta a tanta inciviltà perché i veri mondragonesi sono stanchi”. Giovanni Schiappa, Sindaco della Città di Mondragone