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Estorsioni per il clan, monete false e latitanza: raffica di arresti – NOMI

 
17 Luglio 2016 – CRONACA.  I Carabinieri della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Aversa, in Benevento e Succivo (Ce), hanno tratto in arresto LETTERA Orazio, cl. ’75 di Frattamaggiore (Na) e Cristofaro Antonio, cl. ’73 di Cesa (Ce), quest’ultimo in atto detenuto, destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Napoli – sezione GIP, poiché ritenuti responsabili del tentativo di estorsione compiuto nell’aprile 2014 ai danni di un 34enne imprenditore edile di Gricignano di Aversa (Ce), al quale, i due, si presentarono quali referenti del clan dei casalesi, fazione Bidognetti, gruppo Caterino–Ferriero, attivo nell’area del comune di Cesa (Ce), provando a farsi consegnare la somma contante di euro 15.000,00 (quindicimila), così come accertato, durante le fasi dell’indagine, dagli stessi militari dell’Arma.
Il LETTERA è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, mentre il CRISTOFARO rimane presso il carcere di Benevento dove è detenuto per altra causa.
I Carabinieri della Compagnia di Marcianise hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di FERRARA Raffaele, cl. 84 di Giugliano in Campania, ritenutoresponsabile del reato di introduzione e spendita di monete false nel territorio dello stato, commessa in Marcianise il 15.07.2016.
L’Autorità Giudiziaria, ravvisando recidiva specifica nei confronti del soggetto ha disposto la misura cautelare in attesa dei successivi sviluppi processuali. L’arrestato è stato tradotto presso l’abitazione di residenza e sottoposto agli arresti domiciliari.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Caserta, in Pastorano (Ce), in isolata zona di campagna, presso casolare abbandonato, hanno rintracciato ed arrestato il 45enne serbo-montenegrino PETROVIC Predrag, , attivamente ricercato dal 14 giugno u.s. allorquando si rese irreperibile durante l’esecuzione dell’ordinanza applicativa  di misura cautelare, emessa dal Tribunale di Napoli, su richiesta quella Procura della Repubblica – D.D.A., nei  confronti suoi e di altre 20 persone, indagati, a vario titolo, per i reati di ricettazione, detenzione, porto, cessione e alterazione di armi, commessi in concorso ed aggravati dal metodo mafioso. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (Ce).