The Report Zone

Notizie e Reportage

GRAZZANISE – Bonus Maggiorenni: 500 euro a ogni maggiorenne. Parla Teresa Cerchiello

 
GRAZZANISE. Si parte dal 15 settembre  con l’erogazione  di 500 euro che i giovani nati nel 1998 potranno spendere per acquistare, attraverso l’applicazione “18app”, libri (scolastici e non), dvd, ingressi a musei, biglietti per cinema, teatri, mostre, concerti, fiere ed eventi.
Gli acquisti  potranno essere fatti sia in modo tradizionale sia on line.
La misura, prevista nell’ultima Legge di Stabilità del Governo Renzi, è rivolta a tutti i ragazzi che hanno compiuto e compiranno i 18 anni entro il 31 dicembre 2016 ed è esteso anche agli stranieri residenti in Italia in possesso di regolare permesso di soggiorno.
“Il borsellino” non sarà a disposizione degli utenti senza limiti di tempo, ma la cifra erogata dovrà essere spesa entro e non oltre il 31 dicembre 2017.
Per poter utilizzare  l’app del bonus  “500 euro diciottenni” bisognerà registrarsi con uno dei seguenti provider abilitati: Poste Italiane, Aruba, Tim, Infocert, Sielte, per avere lo «Spid» (il Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale) che permette agli utenti di essere riconosciuti dallo Stato e di ricevere le credenziali per accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione ed a molti servizi privati.
Successivamente la registrazione sarà possibile scaricare l’app per smartphone o tablet e pc.
Tutto il pacchetto sarà gestito autonomamente e la piattaforma funzionerà da marketplace digitale dal quale sarà facile e intuitivo consultare i voucher e procedere con gli acquisti.
L’applicazione “18app” è scaricabile dai siti ufficiali www.18app.it e www.diciottapp.it o da App store e Google play.
Da sottolineare che il credito non potrà essere utilizzato in qualsiasi modo e luogo, ma con la supervisione del MIBACT è stata redatta una lista con tutte le attività che parteciperanno all’iniziativa, quindi non si metterà in mano una banconota da 500 euro con licenza di spendere.
L’iniziativa è volta  ad aiutare soprattutto le famiglie con reddito basso che non fanno rientrare quasi mai nel bilancio le spese dedicate alle attività culturali dei figli.

La segretaria del Circolo PD Grazzanise

Teresa CERCHIELLO