FALCIANO DEL MASSICO. Immortale Falernum XIV, anche quest’anno, ha fatto registrare un ottimo successo. Il convegno di apertura e le degustazioni presso le cantine di Falciano (Papa, Zannini, Santoro e Regina Viarum) hanno chiamato a se un folto pubblico.
Dopo avervi proposto le foto ed il video del convegno di apertura oggi intendiamo chiudere il cerchio con tutte le interviste agli ospiti che hanno partecipato al convegno. Qui di seguito una nostra intervista a Pietro Alfieri, Wine Export Manager. Seguiranno, a fine pagine, le video interviste di Biagio Russo per il suo canale Youtube Video Poleis.
“Anche se il consumo di Falerno del Massico D.O.P sta facendo registrare tassi di crescita dei consumi importanti sul mercato internazionale, l’export di questa bevanda ha ancora molta strada da percorrere e si trova ancora in una fase embrionale di sviluppo.
Il mercato internazionale del vino negli ultimi anni sta mutando in maniera significativa profilo e composizione geo-economica. La prospettiva di internazionalizzazione a largo raggio diventa, quindi, per il Falerno una realtà da prendere in seria considerazione. Questa opportunità, a mio avviso, molte volte si coniuga male sia con le dimensioni delle aziende presenti sul nostro territorio, che a volte non superano un ettaro di superficie vitata, sia con la loro struttura organizzativa che non presenta figure manageriali con competenze di marketing internazionale adeguate.
Le dimensioni dove si registrano i principali gap con altre realtà sicuramente più attrezzate rispetto a quelle dell’Ager Falernus sono: manageriali (in termini di competenze, atteggiamenti e comportamenti difensivi, mancanza di una visione strategica), interni all’impresa (in termini di struttura organizzativa, risorse finanziarie e capacità innovativa), esterni all’impresa (mancanza di cooperazione, incapacità di fare sistema con tutti gli altri attori del settore presenti sul territorio).
Occorrono quindi modifiche radicali nei modelli di impresa per poter essere competitivi in uno scenario mondiale completamente mutato.
Il Falerno è indubbiamente un vino di indiscutibile qualità, che merita di essere più conosciuto ed accreditato sul mercato nazionale ed internazionale; ha tutte le caratteristiche e qualità necessarie per imporsi sul mercato con lo stesso successo degli altri vini italiani e francesi di qualità. Fondamentali appaiono, dunque, le cosiddette “reti di imprese”, che vanno sempre assunte come strumenti e fattori di successo e di crescita per tutte quelle operazioni di mercato da cui i produttori aspirano a ricavare il massimo dei benefici.
La collaborazione tra soggetti diversi è necessaria per un interscambio di metodologie e di strategie mirate e coordinate, da cui si possono ottenere obiettivi ambiziosi e tra questi l’inserimento in aree di mercato di dimensione nazionale ed internazionale.
La finalità delle reti di imprese è quella di far uscire le aziende dalla dimensione penalizzante della frammentazione, dimensione che a mio giudizio condanna la maggior parte delle aziende vitivinicole del nostro territorio. L’auspicio per il prossimo futuro è che tra i vini di eccellenza il Falerno del Massico D.O.P. Cominci ad occupare un posto di rilievo e torni a riguadagnare quel prestigio che la storia gli aveva già riconosciuto nell’antichità classica”.
https://www.youtube.com/watch?v=aI25lGRLWSg
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