FALCIANO/MONDRAGONE. Quando siamo stati chiamati dai gestori delle aziende agricole site in Via San Paolo non ci aspettavamo certo una situazione così disastrosa. E’ sconfortante vedere il volano dell’ economia di questo territorio a vocazione agricola totalmente “abbandonato”.
Via San Paolo è una strada che collega il comune di Falciano del Massico a quello di Mondragone. Lungo questa arteria sono presenti le aziende agricole più grandi ed importanti di questo territorio. Ape Regina; Casetta Rossa; La Coccinella; Calviati; Viola; Pizzella ed Agizza sono soltanto alcune delle aziende che quotidianamente vendono i pregiati prodotti di questa terra al Nord e all’estero, impiegando una forza lavoro di circa 300 unità.
Anche un qualsiasi apprendista economista si renderebbe conto delle reali potenzialità di queste aziende che, site a 100 metri una dall’altra, formano un potenziale di sviluppo territoriale ed economico senza eguali. Invece, Via San Paolo, oggi, rappresenta un vero e proprio inferno per le decine di autotrasportatori che, per raggiungere le aziende e fare il carico, sono costretti a slalom estremi tra buche, montagne di spazzatura e fango.
“Da alcuni mesi a questa parte ci troviamo costretti a stipulare veri e propri contratti scritti con i trasportatori che si rifiutano sempre di più di raggiungere le nostre aziende, impossibilitati dalle pessime condizioni della strada”. Esordisce così uno dei gestori delle aziende qui presenti, che continua: “i committenti sono in forte calo nonostante l’ esemplare lavoro svolto da me e dai miei colleghi qui vicino. La causa principale è la mancanza di volontà degli acquirenti di raggiungerci attraverso il trasporto su gomma per via delle disastrose condizioni della strada che arriva alle nostre aziende”.
Decine le richieste inoltrate alla amministrazioni comunali di Falciano e Mondragone. Altrettante le promesse puntualmente cadute nel vuoto. “Provvediamo da soli, ormai, a ripulirci i fossi e la strada ma sulle buche, lo sversamento illecito di rifiuti e quant’altro non possiamo intervenire”. Ad ogni temporale la strada diventa un fiume, le buche si allagano. Praticamente diventa impraticabile.
Da parte nostra, crediamo sia indispensabile richiamare l’ attenzione su quest’ area, polmone economico del nostro territorio. Ci siamo fatti carico di questa segnalazione e continueremo a monitorare affinchè quella che potrebbe rappresentare un’ oasi di sviluppo agricolo diventi tale. Non è accettabile nel 2016 non riuscire a valorizzare risorse così importanti in casa propria.
QUI DI SEGUITO ALCUNE FOTO DELLA DISASTRATA VIA SAN PAOLO
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