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MONDRAGONE – Nasce ufficialmente l’Associazione “Parco Carducci” – FOTO

 
MONDRAGONE. Alcune famiglie, circa un mese fa, si sono unite ed hanno dato vita ad una vera e propria BATTAGLIA DI CIVILTA’ con l’obiettivo di restituire alla fruizione dell’intera cittadinanza il Parco Carducci e le aree antistanti che, da troppo tempo ormai, erano solo meta di incivili che avevano ridotto quest’oasi verde nel cuore della città in un “non luogo” lasciato ad un degrado ed ad un abbandono totale, mortificante agli occhi non solo dei residenti ma dell’intera città di Mondragone e dei turisti che ancora scelgono questa nostra città come meta delle loro vacanze.
La mancanza di fondi e l’assenza deIle istituzioni non sempre costituiscono una scusa valida  per lasciare che la nostra città venga stuprata ogni giorno da coloro che ritengono che il problema debba essere risolto sempre da qualcun altro.
La situazione in cui versava questa zona di Mondragone era sotto gli occhi di tutti prima che dei cittadini e, soprattutto, dei bambini si prefiggessero quest’obiettivo. L’intera zona era ricoperta da rifiuti di ogni genere, ognuno si sentiva libero di lasciare i propri sacchetti dove gli pareva, al ridosso del parco vi erano delle vere e proprie discariche a cielo aperto con divani, televisori, carcasse di animali, lo stesso parco era visitato notte e giorno da presenze che bivaccavano lasciando lì i resti dei loro pasti e delle loro ubriacature e che, senza ritegno, urinavano e defecavano incuranti della presenza di donne e bambini. Capitava anche di dover assistere ad altre scene ancora meno edificanti, purtroppo dove non ci sono controlli succede.
I primi giorni sembrava un’impresa impossibile ma alle nostre spalle sentivamo le voci dei nostri figli che, incuranti del degrado hanno iniziato a far vivere il Parco ed allora abbiamo iniziato a sentire dentro di noi che l’impresa più difficile sarebbe stato spiegare loro perché ci eravamo arresi, per cui non abbiamo avuto alternative. Ci siamo armati di scope, guanti, buste e palette ed abbiamo iniziato a pulire e loro hanno smesso di giocare e ci hanno aiutato, con grande responsabilità. Ma il parco non è stato pulito solo dai rifiuti, abbiamo cercato con la nostra presenza, adulti e piccini, di sensibilizzare ogni singola persona che assumeva un comportamento mortificante per la città, qualcuno cercava di giustificare i propri gesti accollando la colpa alla mancata raccolta, molti altri hanno accolto con piacere l’iniziativa, altri ancora sono scesi in campo in prima persona.
Ed allora man mano il miracolo si è avverato, come se ognuno si fosse destato dal proprio torpore, la gente ha iniziato a posare i sacchetti fuori la propria abitazione, a differenziarli, abbiamo iniziato a vedere le pattuglie dei vigili e dei carabinieri che, pur senza il nostro sollecito, ispezionavano la zona, ed anche l’amministrazione è riuscita a far ripartire alcuni lavori che da alcuni anni erano rimasti bloccati, viste le condizioni della zona.  E’ stata messa la segnaletica, alcuni giorni fa sono stati rimossi anche gli ingombranti ed attualmente si stanno piantando nuovi alberi. Oggi il Parco Carducci rappresenta il polmone verde della città.
Forti di questo risultato e determinati a mantenerlo nel tempo, riteniamo che questo sia solo il primo passo di un progetto molto più ambizioso che intende prevedere tra l’altro, anche una serie di manifestazioni culturali, atte a sensibilizzare sempre di più l’intera popolazione per far sì che l’amore per la propria città possa concretizzarsi in gesti concreti e non inutili lagnanze ed a favorire l’integrazione fra le diverse etnìe che abitano la città. Ed anche in questo i nostri figli ci indicano la strada, per loro è naturale giocare, cantare e ballare anche con i bambini di altre etnìe per cui precisiamo che l’ Associazione non ha fini razzisti. L’unica forma di tolleranza zero è verso gli incivili, di ogni razza o etnìa.
Purtroppo la strada è ancora in salita perché portare avanti una battaglia di civiltà significa andare a scontrarsi con realtà difficili e toccare interessi “intoccabili”. Siamo consapevoli che se eravamo arrivati a quel punto di non ritorno la colpa era ed è anche di tanti nostri concittadini che traggono lucro dal degrado. Ma ogni difficoltà diventa superabile perché i nostri figli hanno diritto di vivere in una città normale ed a loro noi facciamo la promessa di “NON MOLLARE MAI!”
L’assemblea dei soci fondatori ha nominato all’unanimità il Consiglio Direttivo che risulta formato da:

Girolama Iazzetta    Presidente
Mario De Martino    Vice Presidente
Franco Martino    Segretario
Antonio Ranucci    Tesoriere
Paola Starace    Consigliere
Carlo Amazio    Consigliere
Dora Miraglia    Consigliere
Stefano Sperati    Consigliere

Francesco Chianese    Consigliere
Tiziana Mazzucco        Consigliere
Pasquale Corvino        Consigliere
 
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