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MONDRAGONE – Noi con Salvini alle Crocelle: le ragioni del mio NO al referendum costituzionale

 
POLITICA. Ci siamo, domani, domenica 30 ottobre, il Movimento Noi Con Salvini sarà presente con un gazebo informativo nel quartiere Crocelle per dire NO al Referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo. Saranno presenti il responsabile del comitato per il No al Referendum Ing. Raffaele Pero, e molti altri esponenti.
LE RAGIONI DEL MIO NO
In TV e su molti quotidiani nazionali si discute sui diversi motivi della riforma costituzionale oggetto del Referendum, e che sono tutti importanti e tutti conseguono il fine ultimo di cedere sovranità, ma due, quello della modifica dell’art. 117 e quello dell’abolizione del voto dei cittadini per il Senato, sono proprio di una assurdità tale che non so quanto gli elettori italiani se ne siano resi conto di come questo referendum rappresenti l’ultimo atto di Sovranità di un Popolo ormai reso schiavo dalla dittatura delle banche e del mercato dall’Unione Europea.
Si vorrebbe modificare l’art. 117 della Costituzione così: << La podestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’Ordinamento dell’Unione Europea e dagli obblighi internazionali.>> In pratica, se passa il SI al referendum, all’indomani del voto dentro la nostra Costituzione ci sarà scritto che l’Italia dovrà eseguire gli ordini di Bruxelles.
Eliminando il voto dei cittadini ad eleggere il Senato, e rimanendo il Senato ed i Senatori, la deriva autoritaria è praticamente cosa fatta. L’Europa decide cosa è “meglio” per noi, passa il pizzino al galoppino nostrano di turno e la legge va in vigore il giorno dopo senza ulteriori perdite di tempo, ad unico beneficio dei mercati di cui costoro sono al soldo.
Questo è grave perché si costituzionalizza un vincolo esterno e sovranazionale e sopratutto al riparo dal processo democratico! Si aderisce all’UE in maniera dogmatica, senza chiederci se sia un bene: va fatto punto e basta! Altra cosa di vitale importanza é che se adesso per uscire dall’€uro e dall’Europa Unita lo possiamo fare con un semplice atto unilaterale, come sta facendo la Gran Bretagna con il Brexit, con la vincita del SI al referendum, l’Italia dovrebbe fare una modifica costituzionale che l’EU non approverebbe.
Questa è l’ultima nostra spiaggia. 28/10/2016 Ing. Raffaele Pero