Morte di Sergio Russo, spuntano le prime ipotesi sulle cause dell’incidente

 
CRONACA. La morte di Sergio Russo, 47enne di Nocelleto deceduto in un tragico incidente avvenuto l’altra notte lungo via Rio Persico, ha lasciato una scia di dolore molto forte. Sono ancora in molti a chiedersi come sia accaduto l’incidente e soprattutto se Sergio sia stato colto da malore mentre era alla guida.
Tutte domande che avranno presto una risposta. La salma di Sergio, infatti, si trova adesso presso il Reparto di Medicina Legale di Caserta per l’esame autoptico, che dovrebbe avvenire proprio in queste ore. L’autopsia servirà a capire se il 47 enne sia stato colto da malore prima di finire fuori strada, confermando, dunque, la dinamica dell’incidente che si dà come la più appropriata, anche se non ancora del tutto confermata, ossia la seguente:
dopo aver trascorso alcune ore al bar Gran Caffè, Sergio, a bordo della sua auto, si sarebbe diretto verso casa seguito da un suo parente, a bordo di un’altra auto. Mentre le due auto procedevano lungo Via Rio Persico, in direzione Nocelleto, la Mercedes Classe A, guidata da Sergio, avrebbe fatto un lungo zig-zag per poi finire nel fossato, schiantandosi contro un palo di cemento. Il suo parente, che lo seguiva a bordo della sua auto, sarebbe sceso immediatamente per soccorrere il 47 enne, che versava al suolo privo di vita.
Questa l’ipotizzata dinamica dell’incidente che, qualora fosse confermata, potrebbe avvicinarsi molto alla probabilità che Sergio fosse stato colto da malore prima di finire fuori strada, dal momento che avrebbe perso il controllo del veicolo sbandando rovinosamente. Tuttavia, dopo l’esame autoptico, tutto quello che adesso si pone come ipotesi potrebbe essere confermato.
Intanto proseguono i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia di Sergio, persona rispettosa e molto amata non soltanto a Nocelleto, ma anche nelle frazioni limitrofe. Nelle prossime ore potrebbe essere decisa anche la data dei funerali. LEGGI ANCHE: LA MORTE DI SERGIO RUSSO GETTA L’INTERA COMUNITA’ NOCELLETESE NELLO SCONFORTO