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Stupefacenti, furti e molto altro: gli arresti di ieri – TUTTE LE FOTO

 
CRONACA. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Aversa (CE), in quel centro, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di Mione Giuseppe, cl. 1983, del luogo. L’uomo è stato sorpreso in Piazza Giovanni XXIII mentre stava cedendo, in cambio di euro 20, una dose di cocaina, per complessivi grammi 0,5 circa, ad un giovane che sarà segnalato alla Prefettura di Caserta.

Mione Giuseppe
Mione Giuseppe

La successiva perquisizione personale e domiciliare ha consentito di rinvenire e sequestrare ulteriori 662 gr di marijuana, 264 gr di hashish, 10 gr di cocaina, la somma in contanti di euro 100,00 provento dell’attività di spaccio e materiale vario per la preparazione e confezionamento delle dosi.  Mione Giuseppe è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

I Carabinieri della Stazione di Villa Literno (CE), in Trentola Ducenta (CE), unitamente a quelli della locale Stazione hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di  del cittadino albanese Shtrezi Genci, cl. 1984.

Shtrezi Genci
Shtrezi Genci

L’uomo dovrà espiare una pena di anni 2 e mesi 6 di reclusione per furto aggravato e tentata estorsione. Shtrezi Genci è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE).
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Caserta unitamente a personale della Compagnia Carabinieri di Casal di Principe (CE), in Villa Literno (CE) , nel corso dei servizi finalizzati a contrastare l’illecita occupazione di manodopera nel settore agricolo, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, nonché per violazione delle norme in materia di immigrazione clandestina, Karpiv Nestor, ucraino, cl. 1982, clandestino.
Nel medesimo contesto sono stati altresì deferiti in stato di libertà due coniugi di Villa Literno titolari di un azienda agricola anch’essi responsabili di violazione delle norme sul “caporalato”.
Karpiv Nestor
Karpiv Nestor

Nel corso dell’ispezione del fondo agricolo sito in loc. Madonna del Pantano del predetto comune, i Carabinieri hanno sorpreso 17 braccianti agricoli extracomunitari di cui n. 13 lavoratori di nazionalità ucraina (9 clandestini) e 4 di nazionalità nigeriana,  risultati essere stati reclutati da Karpiv Nestor per conto dei due coniugi al fine di essere impiegati illecitamente nell’attività agricola di quest’ultimi.
Sono stati, inoltre, sequestrati  2 autocarri utilizzati per il trasporto dei braccianti. Per i cittadini extracomunitari sono state avviate le procedure per l’emissione del decreto di espulsione dal territorio nazionale. L’arrestato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

  • L’agro aversano, continua a detenere – purtroppo – il triste primato dell’irregolarità nell’ambito delle statistiche sui servizi di controllo a tutela della normativa gius-lavoristica. Il dato statistico – in tal senso – è superiore all’89%, nonostante l’incisiva azione di vigilanza mirata ed il continuo monitoraggio delle attività posti in essere dalla Direzione Territoriale del Lavoro di Caserta – diretta dall’Ing. Renato Pingue – ed il NIL, lo Speciale reparto dell’Arma che opera all’interno della struttura ministeriale.

L’ultimo “botto” è del 23 novembre allorquando i militari dell’Arma e gli Ispettori del Lavoro hanno  fatto irruzione in due aziende – una calzaturiera l’altra tessile –  ubicate in Aversa e Teverola, dove hanno scovato 40 dipendenti “in nero” su 52 controllati.
Il bliz  predisposto dall’Ing. Pingue con il NIL scaturisce a seguito di  particolare attività info-investigativa che ha permesso di individuare, la presenza di personale irregolare. All’atto dell’acceso vi è stato il “consueto” fuggi-fuggi degli operai, ma i particolari accorgimenti predisposti dai militari dell’Arma hanno impedito che tutto ciò avvenisse.
Alle due attività, regolarmente iscritte alla Camera di Commercio, è stato applicato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale con ulteriori sanzioni amministrative per oltre 50.000 euro. I due titolari delle aziende, inoltre, sono stati deferiti a piede libero all’Autorità Giudiziaria per violazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
cattura
 
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