CRONACA. NELLA GIORNATA DI IERI: I Carabinieri della Stazione di Castel Volturno (CE), nel corso di un servizio finalizzato contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti su quel territorio, hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio, di PetrellaFilomena, cl. 1963, del luogo.
I militari dell’Arma a seguito perquisizione personale e domiciliare hanno rinvenuto, occultati nella sala da pranzo dell’appartamento della donna, quattro panetti di cocaina del peso complessivo di 332 gr. e materiale vario per il confezionamento delle dosi. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
Petrella Filomena è stata accompagnata presso la casa circondariale di Pozzuoli (NA).
I Carabinieri della Stazione di Sparanise (CE), in quel centro, hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il tribunale ordinario di S. Maria C.V. (CE), nei confronti del pregiudicato De Biasio Amedeo, cl. 1980, residente a Forlì del Sannio (IS).
L’uomo dovrà espiare una pena di anni 2 di reclusione perché riconosciuto colpevole di favoreggiamento personale aggravato dal metodo mafioso commesso in Caserta e Trentola Ducenta (CE) nel 2009. De Biasio Amedeo è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa MariaC.V..
I Carabinieri della Stazione di San Felice a Cancello (CE), hanno eseguito l’ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Corte di Appello di Napoli, nei confronti di De Rosa Francesco, cl. 1980, del luogo, in atto sottoposto al regime degli arresti domiciliari per i medesimi reati.
L’uomo, che rimarrà detenuto ai domiciliari, dovrà ora espiare il residuo della pena di anni 7 di reclusione, poiché ritenuto responsabile di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio, commessi nel comune di San Felice a Cancello (CE), nell’anno 2011.
Nella mattinata odierna i Carabinieri del Reparto Operativo di Caserta hanno dato esecuzione ad un decreto di confisca di beni mobili, immobili, società e rapporti finanziari, per un valore complessivo stimato di euro 40 milioni circa, nella disponibilità degli indagati:
– MASTROMINICO Pasquale, nato a S. Cipriano d’Aversa il 30.01.1951;
– MASTROMINICO Giuseppe, nato a S. Cipriano d’Aversa il 30.04.1958;
germani, imprenditori operanti nel settore dell’edilizia, già tratti in arresto in data 15.11.2011, poiché ritenuti responsabili di concorso esterno in associazione mafiosa, espressione del clan “dei casalesi” – fazione Iovine per l’assegnazione di appalti e commesse pubbliche.
Il provvedimento, notificato ad altri 18 soggetti, terzi intestatari dei beni, individuati tra perenti e soci dei Mastrominico, riguarda in particolare n. 12 imprese edili/immobiliari, n. 71 terreni agricoli, n. 3 fabbricati rurali, n. 44 appartamenti, n. 52 autorimesse, 8 cantinole, n. 3 lastrici solari, n. 1 locale deposito industriale, n. 26 veicoli e n. 59 rapporti bancari ed investimenti, ubicati nelle province di Caserta, Napoli, Latina, Frosinone, L’Aquila e Pisa.
La confisca odierna scaturisce dall’iniziale proposta di applicazione di misura di prevenzione avanzata da questa Procura della Repubblica sulla scorta delle indagini patrimoniali svolte dal predetto Reparto Operativo e dal decreto di sequestro beni n. 83/12 del 22.01.2014 emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, eseguito 17.02.2014.
Con il medesimo provvedimento, il Tribunale di S. Maria Capua Vetere, ha irrogato a carico dei germani MASTROMINICO Pasquale e Giuseppe, anche la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di anni due.
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