CRONACA. I Carabinieri della Compagnia di Caserta, in viale Principe di Napoli a Benevento, coadiuvati dai militari della locale Stazione hanno proceduto all’arresto, in flagranza del reato per truffa, di Cardillo Giuseppe, cl. 1991, e di Esposito Giuseppe, cl. 1989, entrambi di Napoli.
I due, a seguito di un mirato servizio di pedinamento, sono stati sorpresi mentre stavano eseguendo una truffa in danno di una ottantanovenne di Benevento.
Nella circostanza, dopo che un terzo complice in corso di identificazione, aveva convinto al telefono l’anziana pensionata di essere il nipote e le aveva chiesto di consegnare ad un corriere la somma di euro 1.200,00 quale corrispettivo per un pacco a suo nome, Cardillo Giuseppe ha raggiunto la vittima nei pressi dell’ufficio postale dove la stessa aveva prelevato il denaro e si è fatto consegnare i soldi in cambio di una scatola, poi risultata contenere 4 paia di calzini ed un bagno schiuma.
In quel momento, Cardillo Giuseppe ed il complice, Esposito Giuseppe che lo attendeva in macchina, sono stati fermati dai carabinieri che hanno recuperato i soldi e li hanno restituiti alla vittima. Gli arrestati sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Benevento.
I Carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa, nella mattinata odierna, in Aversa e Cesa, hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte di Appello di Napoli, nei confronti dei pluripregiudicati Mazzara Amedeo, detto “o siciliano”, cl.1948 e Duilio Giuseppe, detto “bicicletta”, cl. 1958, entrambi di Cesa e Scarano Tammaro, detto “scarulella”, cl. 1986, di Aversa, attualmente già sottoposto agli arresti domiciliari.
Le complesse indagini avviate dalla Sezione Operativa del citato a partire nell’anno 2007 e condotte attraverso attività tecniche e riscontri forniti nel tempo da numerosi collaboratori di giustizia, hanno consentito di giungere alla sentenza di condanna in 1° e 2° grado nei confronti dei membri del sodalizio criminale, acclarando, processualmente, come il “gruppo Mazzara”, avvalendosi della forza intimidatrice derivante dal vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà della popolazione, abbia nel tempo acquisito in modo diretto la gestione delle attività economiche nel settore dell’edilizia ed il controllo del territorio cesano, pianificando e perpetrando delitti contro la persona e contro il patrimonio, tra cui omicidi, sequestri di persona, estorsioni e minacce.
Nel corso delle operazioni eseguite questa mattina, all’esito della perquisizione domiciliare, Duilio Giuseppe è stato altresì arrestato in flagranza di reato, poiché trovato in possesso di 10 (dieci) kg di fogli di carta filigranata, recanti stampe contraffatte di banconote corrispondenti a “dinari” algerini.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
Gli arrestati Mazzara Amedeo e Duilio Giuseppe sono stati accompagnati presso il carcere di Napoli Secondigliano, mentre Scarano Tammaro è stato ristretto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
I Carabinieri della Stazione di Mondragone (CE), in via Napoli di quel centro, hanno proceduto all’esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, nei confronti del pregiudicato Lungo Vincenzo, cl. 1989, residente a Mondragone. L’uomo dovrà scontare anni 7, mesi 1 e giorni 23 di reclusione, poiché riconosciuto colpevole di associazione finalizzata traffico illecito sostanze stupefacenti, reato commesso in Mondragone nel 2010.
Lungo Vincenzo è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
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