FALCIANO. Che sia un periodo transitorio, fatto di tira e molla politici, in attesa che si costituiscano gruppi consolidati per le prossime amministrative, questo è chiaro. Se a Falciano, in questo momento, si cerca di capire le dinamiche politiche, che ora dopo ora vanno delineandosi, da un certo punto di vista, è anche logico.
E’ logico soprattutto perchè pare ci saranno grossi colpi di scena, nessuno escluso. Il sindaco uscente cerca di formare la lista (e potrebbero esserci enormi cambiamenti, anche radicali); la coalizione che si stringe attorno al PD non ha ancora trovato la compattezza (con il Prof. Mario Zannone che non sembra affatto convinto della forza politica dei possibili candidati); Noi Prima Lista, partito alla grande, sta tuttavia cercando di capire chi realmente è dentro e chi è fuori (sebbene il progetto prometta bene).
In tutto questo calderone, finalmente, a scendere in campo sono stati anche i cittadini che, nelle ultime ore, ci hanno confessato la loro delusione: “Come al solito, si parla di ipotesi e probabilità di ogni singolo candidato indirizzate solo ed esclusivamente alla vittoria delle elezioni, ma pochi hanno veramente esternato cosa hanno in mente di fare per il bene e per il futuro di questo paese. Il lago e la montagna sono qui da secoli; nessuno se ne occupa, ma tutti i politici sembrano innamorarsene durante la campagna elettorale. Siamo nel 2017: senza progetti concreti non si va da nessuna parte. Verba volant…”.
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