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TERRA DEI FUOCHI – Ritorna l’incubo, maxi operazione dei Carabinieri del Gruppo Forestale

 
CRONACA. I Carabinieri del Gruppo Forestale di Caserta, unitamente ai militari della locale Stazione Forestale e della Stazione di Villa Literno (CE), coadiuvati da due pattuglie dell’Esercito facenti capo al Raggruppamento Campania (Servizio Progetto Strade Sicure – Esigenza Terra dei Fuochi), hanno effettuato uno specifico servizio volto al contrasto dei reati ambientali  nell’area meglio conosciuta come “Terra dei Fuochi”, ricadente nell’agro di Villa Literno.
Nel corso del servizio è stato sottoposto a controllo un complesso rurale sito in via Porchiera di quel centro, denominato “Della Corte”, all’interno del quale, su di un’area di circa 5000 mq, i militari dell’Arma hanno riscontrato la presenza di un ingente quantità di rifiuti pericolosi e non, stoccati senza alcuna autorizzazione e suddivisi in:

  • 2500 mc circa costituiti da pneumatici fuori uso di varie marche e tipologie;
  • 15 mc circa di materiali in cemento-amianto provenienti da demolizioni e disfacimenti edilizi;
  • 300 mc circa di rifiuti costituiti rifiuti urbani e parti di autoveicoli fuori uso;
  • 280 mc circa di residui di lavorazioni calzaturiere composti da tomaie, suole, ecc. rinvenuti all’interno di grossi sacchi;
  • 5 mc circa di vetrate fuori uso e contenitori in vetro;
  • frigoriferi fuori uso.

Nella circostanza i carabinieri hanno proceduto al sequestro preventivo dell’intera area e dei rifiuti ivi stoccati ed al deferimento, in stato di libertà per gestione illecita di rifiuti, del proprietario del terreno, in concorso con il conduttore della proprietà quale gestore dell’attività illecita.
Tutto il materiale rinvenuto è risultato depositato, tra l’altro, su un’area  già sottoposta a sequestro nel 2012 per cui i militari dell’Arma hanno altresì contestato, al titolare del fondo, condotte penalmente rilevanti connesse alla violazione dei sigilli, alterazione dello stato del sequestro e mancata osservanza degli obblighi di custodia.
L’attività è di stretto interesse per quanto attiene la problematica della cd. “Terra dei Fuochi” in quanto le quantità e la natura dei rifiuti sequestrati, con particolare riferimento ai pneumatici fuori uso, altamente combustibili, potrebbero costituire una possibile fonte di inquinamento ambientale.