MONDRAGONE. QUANTO SPENDE MONDRAGONE PER LA MOBILITA’? Un raffronto con CARINOLA, FALCIANO DEL MASSICO, SESSA AURUNCA E CELLOLE
Comunicato stampa di “MONDRAGONE. BENE COMUNE”
“Le città utilizzano parte delle risorse per mantenere le strade, costruire infrastrutture, pagare l’illuminazione pubblica o il trasporto urbano, ha dichiarato Gianni Pagliaro portavoce e candidato di MBC per il prossimo Consiglio comunale. Ed anche per quanto riguarda la mobilità urbana, Mondragone- come vedremo- è costretta ad indossare la solita maglia nera.
Maglia nera meritatissima, se non altro per le invasive, brutte ed inutili infrastrutture messe in piedi in questi anni, a partire dal “mostro cavalcavia” in costruzione sulla Domitiana. Mentre le chiacchiere di una campagna elettorale iniziano a farsi sentire e mentre fa capolino l’immancabile aspirante cantore del sol dell’avvenire, MBC continua – con umiltà – a cercare di far conoscere lo stato delle cose e a proporre ipotesi alternative. Partiamo col vedere quanto vale la mobilità nel budget del comune di Mondragone.
“Una recente indagine ha evidenziato che il comune che in provincia di Caserta spende di più in viabilità è Ruviano con ben 605,51 euro pro capite, ha precisato Dario Caprio di MBC. Caserta spende, invece, 113,71 euro pro capite per i servizi relativi alla mobilità. I comuni di Cellole e di Sessa Aurunca spendono rispettivamente 112,89 e 57,82 euro pro capite. Carinola per la viabilità impegna 48,09 euro pro capite, mentre Falciano si ferma a 47,13 euro. Mondragone non va oltre i 41,77 euro pro capite, classificandosi in Campania al 462° posto (su 531 comuni analizzati).
“La gestione della mobilità urbana, ha precisato Umberto Cinque, candidato di MBC per il prossimo Consiglio comunale, riguarda- come è noto- un complesso di attività, che vanno dalla pianificazione e regolazione dei flussi di traffico alla progettazione e regolazione di mobilità di trasporto innovative, in grado innanzitutto di scoraggiare la mobilità privata, con tutti i risvolti negativi che quest’ultima ha sull’ambiente e sulla nostra salute. Ci muoviamo quasi esclusivamente con mezzi privati, stante la cronica carenza/assenza di trasporto pubblico a Mondragone ed abbiamo così la città permanentemente pervasa dalle automobili.
Con il candidato alla carica di Sindaco, VIRGILIO PACIFICO, si sta ragionando sulla necessità di un Piano Urbano Partecipato per la Mobilità Sostenibile, innovativo e da implementare effettivamente, messo su con il coinvolgimento attivo dei cittadini. Il futuro della nostra mobilità urbana dovrà considerare: il ritorno del trasporto pubblico urbano a Mondragone, l’incentivazione/educazione all’uso costante della bicicletta (aumentando le attuali piste ciclabili, del tutto assenti in alcuni quartieri, anche con la previsione di ciclovie turistiche, e facendo manutenzione), la previsione di percorsi e spazi pedonali, un piano per contrastare il “sistema selvaggio” di distribuzione urbana delle merci, un piano per la costruzione e gestione dei parcheggi, le nuove tecnologie per sistemi di trasporto intelligenti (gestione, controllo, informazione, prenotazione, pagamento), le politiche sperimentali di Mobility Sharing, le politiche di riqualificazione urbana, un piano degli orari della città.
Ma, soprattutto, ha concluso Umberto Cinque, si dovranno mettere in piedi (è proprio il caso di dire …) azioni in grado di promuovere la mobilità pedonale, a partire dal coinvolgimento di tutte le scuole della città, di ogni ordine e grado, per sperimentare ciò che in tanti comuni già si fa da anni, ovvero andare a scuola a piedi”.
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