SESSA AURUNCA – Cani a spasso, adesso tocca munirsi di kit raccolta feci: c’è l’ordinanza

 
SESSA AURUNCA. Grande attenzione per i cani da parte delle amministrazioni di Sessa Aurunca e Cellole. I due sindaci delle cittadine litoranee Sasso e Barretta hanno emanato in rapida sequenza un ordinanza che impone ai cittadini che portano i propri cani a spasso di munirsi del kit  per la raccolta delle feci dell’animale.
 
La particolarità delle ordinanze prevede una multa non solo per la mancata raccolta ma anche per l’assenza del kit. Una scommessa vera e propria per i due sindaci che per essere vinta avrà bisogno di tanta partecipazione sia dei cittadini e sia delle forze dell’ordine deputate al controllo e al rispetto delle ordinanze.
 
Il territorio aurunco, specie negli ultimi tempi  e sia nel centro di Sessa Aurunca che nelle frazioni piu’ grandi quali Lauro, S. Castrese, Carano, Piedimonte e S. Carlo, era diventato molto sporco. Nelle strade mini depositi di escrementi di cani accompagnati dai proprietari incuranti dell’igiene e del rispetto delle più semplici norme di civiltà.
Il problema cani vede i comuni di Cellole e Sessa Aurunca impegnati anche sotto un altro aspetto.
I mancati pagamenti al canile S. Lucia a fatto si che questa struttura non ritira più i randagi. Una parziale risposta del sindaco Barretta è arrivata con un pagamento di euro 25000,00. Ancora niente dal comune di Sessa Aurunca dove, in attesa di ricovero o di adozione, il comando dei Vigili Urbani è diventato la casa di quattro cuccioletti abbandonati, ormai mascottes dei vigili e dei numerosi studenti che affollano Sessa Aurunca la mattina.
Nelle passate consiliature fu proposto da alcuni consiglieri di proporre un adozione a pagamento ai cittadini, ma, a quanto pare, il progetto non è mai partito. Molti si chiedono invece, visto i costi che il comune affronta ogni anno per la gestione cani randagi, come mai non fu mai portato a termine il progetto canile a Maiano proposto tanti anni fa dall’amministrazione Fusco e dall’ex assessore Melis.