SANTA CROCE. Il caso che vi abbiamo riportato su queste pagine nei giorni scorsi ha, in qualche modo, fatto fare marcia indietro al Parroco Don Enrico in merito alla decisione di voler lasciare chiusa la Chiesa di Santa Croce per la veglia di Pasqua.
Bisogna dire, in primis, che Don Enrico ha accolto le richieste dei fedeli che, l’anno scorso, avevano scritto anche al Vescovo Piazza, ma, occorre riportare, anche le precisazioni del fedeli che, tuttavia, nella notte tra sabato (vigilia di Pasqua) e domenica hanno affisso alcuni cartelli all’ingresso della Chiesa.
Ecco i fatti: “Nel pomeriggio del sabato 15 aprile è stato ci è stato riferito, alle ore 15.00, che Don Enrico era disposto ad aprire la Chiesa per recitare con noi un Rosario e fare una riflessione sul Vangelo della Liturgia della Veglia Pasquale. Alle ore 22.00 noi fedeli ci rechiamo in Chiesa dove il Sacerdote si fa trovare pronto per iniziare il Rosario“.
“Il tutto – continuano i fedeli – dura 20 minuti. Alla fine di questo brevissimo incontro il Parroco ci invita ad andare alla Veglia Pasquale di Carinola alle ore 23.00 e ci lascia la benedizione finale dopo la quale, recitando il Gloria al Padre, Don Enrico esce dalla Chiesa a testa bassa, passando tra i fedeli sgomenti, che si sarebbero aspettati quanto meno la concessione di qualche minuto per dialogare civilmente in merito a quanto riportato dai giornali nei giorni precedenti“.
I fedeli, ringraziando per questo minimo gesto del Parroco, ritengono che comunque molto di più si possa fare, sperando che questo sia soltanto un piccolo passo verso una mediazione.
QUI DI SEGUITO LE FOTO DEI CARTELLONI AFFISSI FUORI LA CHIESA
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