MONDRAGONE. Associazione camorristica, armi ed estorsioni: sono queste le accuse contestate, a vario titolo, a 21 persone coinvolte questa mattina nella maxi retata dei carabinieri di Mondragone.
Quindici persone sono finite in manette, per una è stata disposta il divieto di dimora mentre altre 5 sono indagate a piede libero. In manette sono finiti Vittorio Vitale, detto Il Paninaro, 46 anni; Costantino Cardillo, 33 anni, Salvatore De Crescenzo 40 anni, Antonio Neri detto Nerino, 35 anni, Carmine Pollio, 37 anni (già detenuto), Mario Pagliuca detto Caporusso 63 anni Sergio Pagliuca Caporusso o tre castagne 29 anni, Gianluca Ceraldi detto Lampazzo, 29 anni, Antonetta Di Meo detta Zia Bernardina, 64 anni, Carlo Vento, 30 anni, Pasquale Ceraldi, 34 anni (già detenuto a Santa Maria Capua Vetere), Giovanni Ceraldi inteso Gianni, 35 anni, Salvatore Sabatino, 49 anni detto Pelle e Ossa, Mario Fragnoli, 54 anni, Pasquale Razzino, detto Scarola, 58 anni.
Per Mario Borrelli, 25 anni, oggi residente in Francia, il gip ha disposto il divieto di dimora nella regioni Campania e Lazio. Indagati a piede libero i collaboratori di giustizia ed un minorenne: M.M., 17 anni di Mondragone, Antonio De Lucia, detto Lupin, 42 anni oggi collaboratore di giustizia, Laura Longobardi, 41 anni, collaboratrice di giustizia, Agostino De Lucia, 22 anni, collaboratore di giustizia, Domanto Pagliuca, detto Renato detto Caporusso, 30 anni, detenuto, collaboratore di giustizia.
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