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MONDRAGONE – Il duro attacco del PD locale al Commissario Mirabelli

 
MONDRAGONE. Riceviamo e pubblichiamo: PARTITO DEMOCRATICO   –  CIRCOLO MONDRAGONE (CE) SEZ. ” A. Vassallo” – Via P. Borsellino n.7
 

Al  Commissario Provinciale sen. Franco MIRABELLI E p.c.

 Alla segretaria regionale Assunta Tartaglione

 Al segretario nazionale Matteo Renzi

 Al vicesegretario nazionale Maurizio Martina

 
In risposta alla mail del Commissario Mirabelli inviata in data 11/05/2017;
Siamo stupefatti dalla sua scelta di rinviare ad altri la decisione all’ utilizzo del simbolo del  Partito Democratico al locale circolo “A. Vassallo”.
Si tratta di un  modus agendi non consono alla tradizione del nostro partito, che fonda le proprie radici sulla partecipazione e condivisione. A poco valgono le supposte motivazioni addotte per giustificare un vero e proprio scippo politico. Il Partito Democratico di Mondragone ha scelto, all’unanimità di proporre al proprio Territorio e, ai propri cittadini una forte connotazione identitaria. Il nostro Partito si è sempre schierato a favore della legalità e del bene comune. Proprio per questo, i democratici di Mondragone hanno il forte desiderio di essere caratterizzati dal punto di vista politico.
 
I FATTI
Il Partito Democratico circolo A. Vassallo di Mondragone è da quattro anni UNICO partito politico di questa amministrazione rappresentata dal Sindaco Giovanni SCHIAPPA.
Il partito è stato rappresentato  da UN Vice Sindaco , DUE Assessori, TRE Consiglieri Comunali.
L’amministrazione di ” Salute Pubblica ”  su base programmatica fu sostenuta all’inizio della sua venuta da organi di primo piano del Partito Democratico della federazione Provinciale ( On. Stefano Graziano, e Segretario politico Provinciale in primis).
Lei, commissario Mirabelli ha avuto  uno stretto rapporto confidenziale/politico con il ns. Vice Sindaco nonché Assessore dott. Benedetto Zoccola e , immaginiamo che sapesse di quale Sindaco facesse le veci.
Lei, commissario Mirabelli  non si è mai preoccupato di  avere un incontro di qualsiasi natura o specie con il Segretario del Circolo e/o con il Gruppo Consiliare del nostro partito  per discutere di eventuali posizioni politiche .
Lei, commissario Mirabelli  non ci risulta, che abbia mai posto una “questione Mondragone” nella sua  agenda politica/provinciale.
Lei, commissario Mirabelli  ha invece continuato a dialogare con il Vice Sindaco PD di Mondragone senza mai mettere in discussione, visto lo stato attuale dei fatti, la presenza del PD in questa Amministrazione e/o la presenza del Vice-Sindaco.
Al contrario, Lei ha sostenuto  per opportunità politica un presidente della Provincia, tesserato e dirigente di Forza Italia,
con il quale ha distribuito le nomine all’interno degli Enti-Strumentali – AtoRifiuti e AtoIdrico –
Lei, commissario Mirabelli  pone oggi 11.05.2017  ad un giorno dalla presentazione delle liste elettorali, per le Elezioni Amministrative 2017,  problemi di  opportunità politica che fino ad oggi non ha mai menzionato, volendo negare, in questo modo la delega ad un partito che si muove e sempre si è mosso nel solco dei regolamenti.
La sua ingiustificata e ritardata considerazione che solo oggi fa pervenire mediante una nota, rifacendosi alla cultura del “tutto e il contrario di tutto”  in quanto,  se da un lato elogia, lusinga e approva  la scelta politica/amministrativa intrapresa dal Partito  Democratico di Mondragone  [(…) guardando all’interesse della città, per evitare il commissariamento del comune e l’ennesima conclusione anticipata della legislatura (…) . cit.Mirabelli] dall’altro dichiara che il “PD non può essere PD” rifacendosi a delle supposizioni e congetture.
Caro Commissario
La metodologia da lei adottata , nei nostri confronti, appartiene a quella cultura che non ha nessun rapporto di parentela né con noi né con  i principi fondativi del Partito Democratico al contrario è  essa patrimonio esclusivo di un vecchio modo di fare politica.
In molte città italiane il Partito Democratico oggi collabora proficuamente con altre forze politiche.
Questa cooperazione è largamente accettata quando si tratta di profonde ragioni etico/politiche, messe in atto solo ed esclusivamente per il Bene Comune.  Non capiamo, caro commissario,  rispetto pure alle lusinghe inviateci, le ragioni che la spingono a vietare  questo a Mondragone, considerando il fatto che il Partito Democratico è e resta l’unico PARTITO della coalizione.
Noi non vogliamo rinunciare alla nostra identità politica, non vogliamo rinunciare al bene comune, noi siamo e saremo Partito Democratico.
 

Mondragone, lì 11.05.2017