FALCIANO. Poche interviste, scarsa comunicazione e tanto lavoro per assicurare a Falciano i servizi e l’ammodernamento delle infrastrutture. Un bilancio che, oggi, alla vigilia delle elezioni amministrative s’ intende proporre ai cittadini.
Sig. Sindaco, allora ci siamo. E’ il momento di parlare e dire le cose come stanno visto che la dipingono male. Insomma dica adesso che cosa è accaduto in questi ultimi cinque anni.
“Guardi, il temperamento mite e moderato, l’accoglienza dei suggerimenti, la ricerca di idee nuove e collaborazioni non ha portato ad un clima di tranquilla dialettica politica ed amministrativa. Nell’ultimo anno, poi, si sono registrate addirittura denigrazioni e volgari manifesti tesi a sminuire la funzione e il ruolo del sindaco. Noi non siamo fatti così. Il rispetto delle istituzioni e di quelli che le rappresentano è il fondamento del rapporto civile tra le parti. Purtroppo come maggioranza ci siamo trovati di fronte un’opposizione inconsistente, priva di rappresentatività, isolata anche con i loro sostenitori. Non hanno avuto una concertazione tra di loro e questo ha favorito l’isolamento politico. Per mascherare questa arroganza anche nei confronti dei loro supporters hanno iniziato a inveire e dimenarsi per questioni tecniche e burocratiche”.
Dr. Santoro lei sta accusando la minoranza…
“Non è un’accusa ma la constatazione del fallimento politico e amministrativo di un’ opposizione frutto di un’avventurosa campagna elettorale di cinque anni fa, quando furono costretti a mettere in piedi una lista di rappresentanza. D’altronde in questi anni non abbiamo avuto collaborazioni né proposte da parte loro. Saremmo stati ben lieti di valutarne la consistenza”.
Ma Lei si ritiene soddisfatto dell’operato amministrativo? Insomma la questione della rotonda, della strada nei suoi terreni, della penuria dell’acqua, della pubblica illuminazione, della villa, le assunzioni hanno lasciato il segno. Sig. Sindaco lei è apparso più un notaio che ratifica.
“Non essere un presenzialista e non rincorrere la visibilità portandomi la fascia in ogni occasione non significa non aver svolto bene il mandato. Sono il sindaco a capo di un’amministrazione che ha portato a Falciano finanziamenti milionari. Di questa portata non se ne ricordano nella storia del comune. Questo è un primato come quello di aver favorito l’ammodernamento dell’arredo urbano. Il paese è stato per cinque anni pulitissimo grazie ad un servizio efficiente e responsabile. Si è curata la manutenzione delle arterie e delle aree urbane invase da rovi ed erbacce. Tutti ricordano, appena insediati, l’alluvione che fece danni ingenti lungo via Vellaria e zone a valle. Case invase dall’acqua. Una vergogna per un paese moderno trasandato e lasciato a morire dall’amministrazione Fava che sotto questo punto di vista ha rappresentato l’esempio del nulla. La più grande opera di risanamento dei canali e fossati è stata condotta dall’amministrazione in carica per evitare altre sciagure. Per l’illuminazione vi era un problema di lampade che stiamo cambiando. Ovviamente soltanto chi non opera non sbaglia. Importante è risolvere. Sulla scuola abbiamo messo in campo una faraonica ristrutturazione degli edifici; e quando consegneremo la scuola media con la palestra sarà veramente un orgoglio far studiare i ragazzi in locali risanati. Questo l’abbiamo fatto noi, non i predecessori intenti a perdere tempo”.
La rotonda e l’acqua?
“Soltanto chi non ha idee pensa alla realizzazione di una rotonda fuori dal baricentro. Quella rotonda è stata pensata per il futuro. La carreggiata sarà allargata a destra e a sinistra per entrambi i sensi di marcia, mentre all’incrocio di Pietrasbirri si congiungerà la circonvallazione tramite il segmento mancante. La rotonda tra qualche anno si ritroverà al centro. Il problema dell’acqua l’abbiamo ereditato. Ci hanno consegnato una situazione drammatica e da irresponsabili. Abbiamo cercato di tamponare con soluzioni che sono costate migliaia di euro. Il problema per il futuro però è l’approvvigionamento. I pozzi sono a secco. Ecco allora che tra qualche mese porteremo l’acqua alla centrale allacciandoci direttamente al Consorzio idrico. Avremo una estate sicura per poi passare all’ammodernamento della centrale. Per la strada di cui lei parlava si può dire che il collegamento tra due arterie è fondamentale per un comparto urbanistico in espansione come quello di via Vellaria prospiciente la strada provinciale. Allora, secondo questo ragionamento, non si dovevano costruire strade né edifici né opere pubbliche perché riguardavano privati. Anzi dobbiamo ringraziare i privati che mettono a disposizione i terreni quando si tratta di opere pubbliche”.
E le assunzioni?
“La legge sulla mobilità ci ha garantito la possibilità di integrare la pianta organica di tre unità lavorative. Erano lavoratori falcianesi in mobilità. Qual è lo scandalo, quello di portarli a Falciano invece che lasciarli ad altri enti? Perché prima o poi sarebbero stati assunti da altri comuni come verificatosi per numerosi lavoratori in esubero. Ingiustificato l’accanimento visto che si tratta di cittadini falcianesi”.
Cosa ha da dire della sua nuova squadra?
“La nostra è una lista pensata e in grado di rappresentare la stragrande maggioranza dei falcianesi che, certamente, non intendono affidarsi alle improvvisazioni. Oltre al gruppo storico – al quale va il mio ringraziamento- sono sopraggiunte forze nuove e fresche. E’ una lista rinnovata che vanta la più giovane aspirante consigliera e nel complesso il più alto numero di new entry”.
Quali prospettive per Falciano?
“Vivibilità, lavoro, servizi efficienti e abbassamento delle tasse. Un impegno serio che ci porterà a sviluppare il territorio intorno ad una agricoltura di eccellenza, mediante la più grande opera di risanamento e manutenzione dei centri storici, con la valorizzazione della differenziata che può arrecare ricchezza per il comune e risparmio per i cittadini. Servizi efficienti e paese a misura di giovani con scuole all’avanguardia e strutture ricreative di prim’ordine. Falciano deve essere la perla dell’Ager Falernus”.
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