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FALCIANO – Ecco il confronto tra i tre candidati a sindaco Santoro, Fava, Genuino

 
 
FALCIANO. Come anticipato vi proponiamo una sintesi dell’incontro/dibattito avvenuto presso la sala consiliare tra i tre candidati sindaco Dott. Giosuè Santoro, Dott.ssa Gianna Genuino, Ing. Erasmo Fava, rispettivamente per le lista Gabbiano, Uniti per Falciano e Falciano Bene Comune.
L’incontro, organizzato dal giornalista Oreste D’Onofrio, sarà pubblicato sulla rivista cartacea LIMEN. Una serie di domande poste ai tre candidati per dare agli elettori un’idea del loro programma, dei loro progetti a breve e a lungo termine, dei punti di forza della loro campagna elettorale.
Qui di seguito, dunque, domanda per domanda:
1) Quale criterio ha seguito nella formazione della lista e come sta impostando la campagna elettorale?
Santoro:
Partiamo da cinque anni di amministrazione, per cui la lista parte da un progetto consolidato che ha dato frutti importanti per Falciano, che stanno sotto gli occhi di tutti. Abbiamo allargato a forze nuove, portatrici di idee, con la finalità di migliorare quanto fatto e completare quanto programmato. Perciò necessitano due mandati.  La campagna elettorale è impostata sulle tematiche del nostro programma che stiamo illustrando ai cittadini, ascoltando anche le loro proposte.
Novelli:
Siamo partiti con l’idea che tutto è da rifare. A cominciare proprio dalla formazione della lista, che non è espressione di partiti e che presenta soprattutto giovani e donne. Partire in particolare da queste ultime, perché le donne di Falciano non sono state praticamente mai ascoltate. L’obiettivo è quello di cambiare completamente il paese e il modo di amministrare, a cominciare dalla trasparenza di atti e di comportamenti. E’ questo che stiamo dicendo agli elettori, presentando il nostro programma e ascoltando le loro proposte.
Fava:
Il nostro progetto è nato sia dal lavoro di opposizione svolto in questi cinque anni dai consiglieri Freddino e Prata, sia dalle primarie del Pd nel febbraio scorso, in cui si è operata la scelta del candidato sindaco, con metodo innovativo. Il progetto è stato, poi,  aperto al mondo esterno ai partiti e prevede di cambiare completamente il comune di Falciano. Abbiamo formato una lista al 70% rinnovata con il risultato di un mix tra innovazione ed esperienza. Agli elettori stiamo illustrando il nostro programma, con l’orecchio attento alle loro proposte.
 
Dalle risposte dei tre candidati sindaco si evince il punto di partenza del progetto politico di ogni schieramento: il sindaco in carica che punta alla continuità ed alla stabilità, la Dottoressa Genuino che fa delle donne e dei giovani la vera innovazione e l’Ing. Fava che parte dal lavoro svolto in opposizione passando per l’appuntamento delle Primarie svolte a Gennaio.
 
2) Come ritiene possibile un rilancio socio-economico che porti a una maggiore occupazione, soprattutto dei giovani, attraverso l’agricoltura, la piccola imprenditoria, il turismo, la cultura…?
Novelli:
Nel nostro programma prima di tutto ci siamo proposti di (ri)verificare gli spazi disponibili di questo nostro ambiente. Falciano è una piccola oasi, tra il mare e la montagna e nel centro la cultura. Cosa fare per i giovani? La prima cosa è investire sulla loro qualificazione, valutando la possibilità di fornire delle guide turistiche; di formare giovani in grado di cooperativizzare spazi liberi, come il lago, di valorizzare le nostre bellezze, di riproporre le antiche strade dell’Appia, del vino. E’ stata interessante la manifestazione al Museo civico, Museo del vino, ma non è l’unica risorsa  cui fare riferimento. Abbiamo, infatti, il lago e la montagna. Inoltre proporremo, anche perché è a costo zero, di riportare sul nostro territorio  il turismo fatto di mountain bike, di giovani escursionisti, di passeggiata nordica, di tutto ciò che in altre cittadine si fa a costo zero. Quindi, prima di tutto, cultura, intesa in senso ampio, utilizzando anche il palazzetto dello sport come struttura polifunzionale, e riqualificazione delle persone.    
Fava:
 Dico subito che il Comune non ha posti di lavoro da dare e chi in campagna elettorale li promette prende in gito i cittadini. Il Comune può, però,  attuare politiche a sostegno di chi vuole investire a Falciano. Faccio qualche esempio. Nel programma è inserita la nascita di uno “sportello comunale Europa”, che sia di supporto  ai cittadini per informazioni e partecipazioni a bandi europei. Oggi chi vuole fare impresa non ha la disponibilità di capitali propri, per cui si riescono a creare attività soltanto se c’è il sostegno di finanziamenti dello Stato.  Parlando con imprenditori e agricoltori di Falciano ho constatato che spesso rinunciano a tali legittime richieste per la complessità della macchina burocratica. E’ un peccato, perché solo nel settore agricolo si parla di stanziamenti di circa 80 miliardi. Per gli agricoltori vanno messe in atto certificazioni di qualità che servano a dimostrare che il nostro territorio non è inquinato, è fuori dalla “Terra dei fuochi”. Riguardo ai settori cultura e turismo, dobbiamo ripartire da una riqualificazione ambientale e investire sulle nostre bellezze naturali e sul centro storico.   
Santoro:
Il nostro territorio ha alte potenzialità e produzioni assolutamente straordinarie, che sono la mozzarella, il vino e l’ortofrutticolo. Dobbiamo valorizzare l’ager Falernus, far diventare Falciano il paese del Falerno e creare un comparto che comprenda l’enogastronomia , i nostri prodotti di eccellenza, a cominciare dalla mozzarella. Ricordo che sul nostro territorio insistono 46 aziende bufaline. Tutto ciò dà luogo alla piccola imprenditoria e quindi a posti di lavoro. Il tutto, naturalmente, di pari passo con la cultura.
 
Montagna, mare, lago, cultura e molto altro al centro del programma politico di ognuno ma, evidentemente, con punti di vista e prospettive diverse.
 
3) L’ambiente può costituire sia un problema che una risorsa. Come intende recuperare e rilanciare in particolare il lago?
Fava:
Il può essere una grossa risorsa, ma vanno prima di tutto definite le competenze tra il Comune e l’Ente riserva per evitare conflitti e lungaggini burocratiche. Qualsiasi progettazione deve sempre preservare l’ambiente. Prima di tutto necessita portare l’energia elettrica, riqualificare  la zona e  poi creare strutture ricettive, ristorazioni, sentieri. Solo così il lago potrà diventare un’attrazione turistica ed una concreta ricchezza per il paese.
Santoro:
Noi abbiamo preparato progettualità  per il lago, ma abbiamo incontrato difficoltà enormi a interfacciarci con l’Ente riserva. Quindi è necessario stabilire in modo chiaro le competenze per poter programmare interventi che preservino l’ambiente, che possano dotare la zona di strutture ricettive e inserire il lago in percorsi turistici. Se non si modificano le cose, per noi rimane solo un costo.
Novelli:
Attualmente il lago è solo una risorsa non sfruttata e a volte diventa una discarica a cielo aperto, anche per la mancanza di energia elettrica. In termini chiari, siamo disposti a fare il picchetto alla Regione per raggiungere l’obiettivo di recuperare il lago e la zona circostante in modo che possa diventare uno dei punti di forza dell’economia di Falciano con l’organizzazione di un programma di eventi che siano di promozione per il nostro territorio.
 
Un importante punto di vista per il rilancio del lago e dell’ambiente in generale da parte di tutti e tre i candidati.
 
4) Falciano da anni soffre il problema dell’acqua. Quale soluzione propone?
Santoro:
L’attuale impianto è di difficile gestione ed è costoso. Per la soluzione pensiamo a un duplice intervento. Il primo è quello di realizzare , con finanziamento europeo o regionale, un serbatoio a monte con quattro pozzi. In tal modo si sfrutterebbe il sistema per caduta e si risparmierebbe anche energia elettrica. In alternativa, ci allacceremo alla condotta del Consorzio idrico di Terra di Lavoro, di cui facciamo parte, che è a circa 200 metri. La cosa è fattibile anche con costi contenuti.
Novelli:
E’ grave che i cittadini debbano subire una tale carenza di acqua, non è possibile neanche lavarsi. In questi anni si è sperperato denaro pubblico perché è stato realizzato inutilmente un impianto a monte. E poi ci chiediamo perché l’amministrazione comunale, e quindi i cittadini, paga quasi ventimila euro al mese per consumo di corrente elettrica per un problema che si sarebbe potuto risolvere in tempi brevi.
Fava:
I cittadini si lamentano sia della quantità che della qualità. Infatti, a volte, dai rubinetti fuoriesce “biancastra” e nessuno la utilizza per bere. Nonostante una serie di interpellanze non siamo mai riusciti a sapere chi e come viene gestito il servizio. E’ necessario intervenire  sulle condotte idriche fatiscenti  che causano dispersione di acqua che è già insufficiente. Poi, i cittadini si chiedono il perché si sia realizzata una struttura a monte con sperpero di denaro pubblico e scempio ambientale, quando la soluzione più semplice e meno costosa era quella di collegarsi alla condotta idrica del Consorzio?.
 
Il problema dell’acqua, tematica ampiamente trattata anche durante i comizi elettorali, è stato anche uno dei punti più importanti durante l’incontro/dibattito tra i tre candidati a sindaco. Per la popolazione, dunque, un sollievo, in quanto, in un modo o nell’altro, si potrebbe, a breve, uscire dall’annoso problema.
 
5) Come intende intervenire per la realizzazione o il completamento delle opere pubbliche più importanti, quali scuole, strade, casa albergo anziani, cimitero
Novelli:
Le scuole e le strade hanno la priorità assoluta. Non abbiamo interesse per la casa albergo anziani, perché riteniamo che il recupero sociale dell’anziano avvenga in strada, nella vita sociale, in modo che si renda conto della sua capacità di essere nonno e padre e di tramandarci conoscenze utili alla vita del paese. Riguardo al cimitero, non siamo d’accordo che sia realizzato vicino al lago, ma riteniamo utile l’ampliamento dell’attuale.
Fava:
Questa amministrazione ha gestito, tra vecchi e nuovi finanziamenti, vari milioni di euro, ma potevano essere sfruttati meglio, a cominciare dalla villa comunale e la pubblica illuminazione. Per le scuole un finanziamento ricevuto nel 2012 è stato utilizzato solo ora e frettolosamente. A mio avviso c’è stata una cattiva gestione dell’appalto. Intendiamo riprendere tutte queste opere in maniera oculata. Vogliamo, inoltre, che il mattatoio diventi una struttura utilizzata dai cittadini. Ci sono numerose associazioni culturali che non hanno una sede. Anche il palazzetto dello sport è fermo senza un perché. Riguardo al cimitero siamo contrari che venga realizzato vicino al lago. Poi ci vuole una forte accelerata per  l’adozione del Piano urbanistico comunale, che è di primaria importanza per lo sviluppo socio-economico del paese.
Santoro:
Falciano è stato ed è un cantiere aperto. Ha ricevuto circa nove milioni di finanziamenti a costo zero. Sono state realizzate numerose opere: rifatto il manto stradale, i marciapiedi lungo le quattro direttive di ingresso al paese. Fruiamo di un finanziamento di quasi 4 milioni per la casa albergo anziani, sempre a totale carico dello Stato. E così interventi sulle scuole, di cui uno già portato a termine. Abbiamo buone possibilità di ricevere un finanziamento regionale per il riassetto idrogeologico di monte Massico. Per quanto riguarda il Puc, noi abbiamo approvato i preliminari; basta un altro passo per concludere l’iter.  Il problema del cimitero va avanti da anni. L’ampliamento non era possibile per vari motivi, per cui si è preferita la soluzione di costruirne uno nuovo. Abbiamo individuato uno spazio che è a 1200 metri dal lago. Per la realizzazione abbiamo pensato a un project financyng.     
 
Si passa alle tasse, anche questa una tematica molto discussa in questa campagna elettorale.
6) Come pensa di alleggerire di alleggerire il peso delle tasse e dei contributi e venire incontro alle fasce più deboli?
Fava:
Questa amministrazione ha aumentato le tasse, portandole ai livelli massimi. In cambio non c’è stata un’offerta di servizi efficienti, anzi si è registrata una serie di sperperi. Credo che una maggiore oculatezza nell’utilizzo di denaro pubblico avrebbe condotto ad abbassare le tariffe delle tasse. Peggio ancora, l’amministrazione ha pagato, per oltre due anni, fatture di importo totale, mentre parte dei servizi pagati non venivano effettuati. Tutto ciò soprattutto il servizio di raccolta  e smaltimento rifiuti. Molto alto anche il costo dello smaltimento rifiuti rispetto alle tariffe di mercato. Così ci troviamo senza isola ecologica e senza raccolta multi materiale che dovrebbe essere una ricchezza per l’ente perché può essere venduto.
Santoro:
In seguito a uno studio risulta che siamo il comune con le tariffe più basse rispetto ad altri comuni limitrofi. In particolare, la tassa sui rifiuti è rimasta invariata con l’ultimo affidamento alla ditta che gestisce il servizio. Per lo smaltimento dei rifiuti il nostro è il prezzo più basso. Anche le tariffe del consumo dell’acqua sono le più basse della regione Campania. Inoltre prevediamo di andare incontro alle fasce più deboli. Voglio evidenziare che ci siamo caratterizzati come  “l’amministrazione del fare” e abbiamo fatto quanto potevamo.
Novelli:
Ritengo che con maggiore oculatezza e con una seria progettualità si potranno alleggerire le tasse. Se il sindaco continua a dire che la differenziata è passata dal 33% al 70% è merito dei cittadini che però non hanno fruito di alcuna riduzione. E’ necessario ridurre le spese di smaltimento dei rifiuti, recuperando denaro attraverso la trasformazione di rifiuti di plastica, alluminio, carta. Naturalmente, senza esternalizzare il servizio perché a Falciano ci sono professionalità in grado di ben operare. Questo, insieme a un progetto più ampio, permetterebbe la nascita di cooperative e quindi lavoro per i giovani e anche di andare incontro alle fasce più deboli.     
 
Il consueto appello agli elettori che chiude l’intervista del giornalista Oreste D’Onofrio.
7) Un appello agli elettori
Santoro:
Abbiamo bisogno di un altro mandato per completare il nostro programma. Abbiamo fatto tanto in questi cinque anni, ma abbiamo bisogno di altro tempo per completare opere importanti già iniziate o finanziate.
Novelli:
Noi siamo l’unica vera alternativa all’attuale amministrazione. Il nostro primo obiettivo è recuperare la trasparenza e la visibilità degli atti. E poi il nostro è un programma innovativo e concreto che potrà essere realizzato da persone che desiderano il bene dei cittadini di Falciano, come i nostri candidati e sostenitori.
Fava:
Ai cittadini continueremo a dire che abbiamo tanta voglia di lavorare per il paese e di amministrare solo per il bene comune. Sicuramente non useremo la macchina amministrativa per assumere all’ente parenti diretti; questo è un fatto innegabile che va evidenziato. 
Noi di The Report Zone vi rimandiamo alla lettura della Rivista LIMEN che proporrà l’incontro da noi riportato in sintesi in maniera più dettagliata e ringraziamo il giornalista Oreste D’Onofrio per la possibilità, da lui dataci, di collaborare con lui.