FALCIANO. A seguito di alcune incomprensioni sorte in merito ad un articolo pubblicato questa mattina sul nostro portale (poi rettificato) ci teniamo a chiarire ulteriormente il funzionamento del Servizio Civile Nazionale, in quanto non vogliamo, in alcun modo, che ci sia affibbiata l’idea di voler far passare l’amministrazione comunale in carica come la fautrice del progetto o cose simili. Nè era nostra intenzione veicolare false informazioni sulle modalità di accesso al bando, le cui informazioni sono reperibili presso gli uffici dei soggetti promotori del bando tra cui non risulta il comune di Falciano del Massico.
Al solo scopo di far luce sulla vicenda, dunque, riportiamo tutte le fasi e le modalità di funzionamento di un Servizio Civile Nazionale e, per tutti gli ulteriori dettagli, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale http://www.serviziocivile.gov.it/
Il Servizio Civile Nazionale opera nel rispetto dei principi della solidarietà, della partecipazione, dell’inclusione e dell’ utilità sociale nei servizi resi, anche a vantaggio di un potenziamento dell’occupazione giovanile. Le aree di intervento del Servizio Civile Nazionale sono riconducibili ai settori di:
ambiente, assistenza, educazione e promozione culturale, patrimonio artistico e culturale, protezione civile, servizio civile all’estero.
Finalità
La legge 64/01, con cui è stato istituito il Servizio Civile Nazionale prevede all’art.1 il raggiungimento delle seguenti finalità:
concorrere, in alternativa al servizio militare obbligatorio, alla difesa della Patria con mezzi ed attività non militari;
favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale;
promuovere la solidarietà e la cooperazione, a livello nazionale ed internazionale, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona ed alla educazione alla pace fra i popoli;
partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio della Nazione, con particolare riguardo ai settori ambientale, storico-artistico, culturale e della protezione civile;
contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani mediante attività svolte anche in enti ed amministrazioni operanti all’estero.
La legge ha visto convivere, in una prima fase, due forme di Servizio civile: obbligatorio, per gli obiettori di coscienza e, su adesione volontaria, per le giovani donne secondo alcuni requisiti previsti dalla normativa.
La sospensione della leva obbligatoria, prevista dalla legge 226/2004, ha decretato nel 2005 la seconda fase di applicazione della norma; la partecipazione al Servizio civile nazionale è rivolta ai giovani di entrambi i sessi ed esclusivamente tramite adesione volontaria.
Il Sistema
Il SCN è un sistema che prevede la partecipazione di vari attori e l’organizzazione di alcune fasi.
Gli attori sono:
lo Stato
gli Enti
i volontari
Le fasi:
il bando per i progetti
la presentazione dei progetti
la valutazione e graduatoria
l’approvazione dei progetti finanziabili
il bando per la selezione dei volontari.
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