CASANOVA DI CARINOLA. Si sono svolti oggi pomeriggio alle ore 16.00, presso la Chiesa San Pietro Apostolo di Casanova, i funerali di Paolo Serao, conosciuto come Paoletto, morto a 46 anni a causa di un male incurabile.
Se ne va un maestro di vita, una persona che è riuscita a lottare contro il terribile male, trovando anche il modo e la maniera di conviverci. Non è da tutti riuscire a mantenere inalterati gli affetti per la famiglia, gli amici e le passioni essendo costretti, allo stesso tempo, ad avere l’energia per mettere in un angolo tutti i pesanti effetti di una così grave malattia.
Ebbene Paolo ci è riuscito, fino alla fine, rimanendo nelle menti e nei cuori di chi lo ha conosciuto come un uomo solare, allegro e pieno di vita.
Amabile con la famiglia, cordiale con tutti. E poi l’intramontabile passione per il Napoli. Una squadra che ha sempre seguito, da vicino, in Curva B allo stadio San Paolo, spalla a spalla con i capitani della tifoseria, quelli di un tempo e quelli di oggi.
La stessa passione che Paolo aveva per la vita, intesa come voglia e gioia di vivere. Se ne è andato ieri all’età di 46 anni, lasciando nell’intera comunità casanovese un vuoto incolmabile. Oggi pomeriggio c’è stato il corteo funebre. Potevamo inserire in questo articolo le foto del corteo funebre, o della bara di Paolo in chiesa durante l’omelia, ma abbiamo preferito utilizzare una foto pressoché inedita, che lo ritrae proprio così come tutti vogliono ricordarlo: pieno di gioia e pieno di vita.
Addio Paolo, che la terra ti sia lieve.
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