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MONDRAGONE – Depuratore Comunale, parere favorevole Soprintendenza

MONDRAGONE. Nella giornata di ieri – 24 agosto – è pervenuto presso il Comune di Mondragone il parere favorevole della Soprintendenza Archeologica per la nuova area dove è intenzione dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco dott.Virgilio Pacifico, realizzare il nuovo depuratore comunale.

La vicenda parte dallo scorso mese di marzo quando la Soprintendenza Archeologica emise parere negativo per la nuova ubicazione del depuratore nei pressi di un’ex fabbrica abbandonata, in località Stercolilli, per la presenza di un mausoleo di origini ronane, scelta dalla precedente amministrazione.
Dal mese di marzo a luglio non è stato fatto più nulla.

Appena insediata la nuova amministrazione, su interessamento diretto del sindaco, dell’assessore ai LL.PP. Giuseppe Piazza e del Consigliere regionale Giovanni Zannini sono ripresi gli incontri con il Commissario per la realizzazione del nuovo depuratore individuatio, come soggetto attatore, nell’Autorita’ di Bacino.

Dopo un primo appuntamento nella sede municipale, si decise di tenerne un altro con il commissario straordinario dott.ssa Vera Corbelli; nell’incontro tenutosi a Caserta, su iniziativa del Consigliere regionale Zannini, presenti egli stesso ai lavori, l’assessore Piazza, il Consigliere comunale Rizzieri e l’ing del Comune di Mondragone – De Lisa Vincenzo – si decise di dare un’immediata accelerazione per l’individuazione di un nuovo sito, coinvolgendo appieno la Soprintendenza Archeologica per una scelta condivisa della nuova area.

A seguito dei imolteplici incontri avvenuti sia presso la Reggia di Caserta che la sede di Mondragone della Soprintendenza e dopo più sopralluoghi sul posto, si è individuato un nuovo sito, sempre nei pressi dell’ex fabbrica, il quale non dovrebbe presentare difficoltà dal punto di vista di rilevanze archeologiche.
I successivi passi saranno: contattare i proprietari per un accordo bonario per la cessione dei terreni, effettuare nuovi saggi archeologici e approvare la variante al PRG.

Se non si dovesse raggiungere un accordo con i proprietari dei terreni, l’Amministrazione comunale andrà prima in Consiglio comunale per la variante e successivamente l’Autorità di Bacino procederà agli espropri.
Tutto quanto in itinere è frutto del finanziamento di Euro 21.500.000,00 ottenuto a suo tempo da parte dell’On. Landolfi.