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MONDRAGONE – Lo sfogo di Luigi, imprenditore locale: “Archeolido di Sinuessa, località Le Vagnole” – LETTERA APERTA

 
 
MONDRAGONE. Sono passati due giorni da quando abbiamo ricevuto la segnalazione di un giovane imprenditore di Mondragone che, nella sua lettera, spiega la situazione che si trova ad affrontare per via della lenta burocrazia. Una lettera di sfogo, una testimonianza, una segnalazione. Chiamiamola come vogliamo. Sicuramente, questa esperienza, lascia molto a pensare. Abbiamo deciso, dunque, di pubblicarla.

 La lettera inizia così: “MONDRAGONE: ARCHEOLIDO DI SINUESSA – LOCALITA’ LE VAGNOLE. L’avventura del giovane imprenditore Casertano non riesce a partire per la lenta burocrazia che tende sempre ad allungare i tempi, ma nel frattempo nel circondario, attività abusive e non, sono lì che lavorano, chiedono ed ottengono anche nuove concessioni, fregandosene della situazione archeologica del posto.

Mi presento, sono Luigi nato in un paesino dell’Agro Aversano, spinto da una mia idea imprenditoriale, e della valorizzazione di un territorio a cui mi sono legato molto, anche perché da anni considerato come un posto “terra terra”, “dove vai a mare? A Mondragone? Dove c’è l’acqua Marrone…?” questo si dice e si pensa di questo posto.

Io invece no, mi sono subito innamorato… ed esattamente 5 anni fa ebbi la brillate idea di (vendendo alcune mie proprietà sul territorio e richiedere dei mutui) comprare un lotto di terreno sito in località Le Vagnole, tra la Via Domitiana ed il mare, (guardandomi intorno ho visto solo lidi, palazzoni e alberghi). Parte del lotto proprio di proprietà comunale (quindi ho dovuto fare tutta la routine, che è abbastanza lunga: fanno dei sopralluoghi, poi si fanno dei bandi dove possono partecipare in molti.

Mi rafforzai con le vendite e richieste, economicamente, decisi di iniziare la mia avventura, venuto a conoscenza, solo dopo aver firmato l’atto di vendita col comune, che nella parte preliminare, come accennavo prima, non mi era stato fatto presente che tutta la zona era di interesse archeologico ma non CON VINCOLI. Guardandomi intorno, come dicevo, ho visto solo lidi, palazzoni e alberghi.

Con dei tecnici del posto abbiamo presentato dei progetti, quasi tutti non andati a buon fine. Una delle ultime risposte ad un progetto fu dato dalla sovrintendenza, che ci diceva che sotto al mio terreno c’era una “villa marittima romana” e che ci avrebbe rilasciato un parere solo dopo indagini stratigrafiche. Iniziammo gli scavi a mie spese, ed in effetti uscirono 2 ambienti, manco a farlo apposta proprio sul lotto che mi ha venduto il comune, in termini di estensione, però, la famosa “villa”, parte da me e si estende poi (come da documentazione in possesso degli enti addetti) sui terreni attigui (tra l’altro le indagini furono fatte direttamente dalla sovrintendenza a loro spese negli anni addietro).

Nonostante tutto, il ritrovamento di questi due ambienti non mi spaventano, e con il tecnico e l’archeologo presentammo un progetto attinente alla scheda, tutt’ora esistente sul comune. La E7 area di valorizzazione archeologica. Nasce la volontà di mettere alla luce e valorizzare, nonché di tutelare e rendere fruibile gli ambienti emersi, contrariamente a quanto fatto da tutti. Addirittura volevamo realizzare una piscina termale romana, volevamo realizzare anche un torchio perfettamente funzionante (visto la zona autoctona del famoso FALERNUM) con lo stile e le tecnologie di allora. Un posto dove trovare gli stimoli, soprattutto didattici, per valorizzare un terreno conosciuto solo  per situazioni negative e farlo conoscere anche per la sua storicità, infatti Mondragone e la zona della Sinuessa, è si una città Romana, ma anche erede della greca Sinope, quindi stiamo parlando di epoche abbastanza lontane.

Ma purtroppo un progetto interessante agli occhi di tutti, soprattutto gli Enti del posto che verbalmente danno il loro assenso positivo, ma non si vogliono prendere la responsabilità di metterlo per iscritto. Io non credevo mai che il mio progetto potesse essere di ostacolo, visto che ad oggi non si riesce a dare, per iscritto, ne un assenso positivo ne uno negativo. 

Ma io non mi fermo, in quanto la mia idea andrebbe premiata, pubblicizzata ma soprattutto sovvenzionata. Potrebbe rappresentaare “opportunità di lavoro” e, forse, non esiste in Italia un progetto così. Si parla tanto di valorizzare il turismo, il centro sud, ma soprattutto il Litorale Domizio ecc. ecc. Sono solo chiacchiere? Preferiscono che rimanga così? Vogliamo lasciare il nostro territorio sempre più nel degrado? Vogliamo lasciare che la storia si dimentichi? Vogliamo far rimanere nella storia del territorio la famosa Mondragone con l’acqua Marrone? Vi lascio pensare…”.

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