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Usura, estorsione, rapina e percosse in famiglia – TUTTI I NOMI DEGLI ARRESTATI

 
 
CRONACA. In data odierna, i Carabinieri della Compagnia di Caserta hanno eseguito, nei territori di Caserta, Villa
Literno, Capodrise ed Acerra, sei misure cautelari (« carcere, tre agli arresti domiciliari e un divieto di dimora nella Provincia di Caserta} emesse dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua
Vetere, su richiesta di questa Procura, nei confronti di altrettanti indagati, per i delitti di usura, tentata estorsione e tentata rapina, commessi in danno del titolare di un’agenzia di scommesse con sede a Caserta.
Le indagini sono scaturite dalla denuncia del 10/05/2016 presentata dalla persona offesa ai Carabinieri di Caserta. In particolare, la persona offesa, titolare di una sala scommesse, decideva di rivolgersi ai Carabinieri, poiché, non essendo più in grado di onorare i debiti contratti a causa degli elevati interessi
usurari praticati imposti dai suoi “finanziatori”, stava subendo minacce talmente gravi da temere per la
propria incolumità.
La vicenda aveva inizio nell’ottobre 2015, allorquando, a causa di problemi economici, il denunciante si rivolgeva ad un suo vecchio socio, il quale si proponeva come intermediario per fargli ottenere il prestito di una somma di denaro pari ad Euro 30.000, pattuendo con gli usurai la restituzione della
somma complessiva di Euro 52.800, suddivisa in 24 rate mensili, dell’importo di Euro 2.200 cadauna.
È stato appurato che il tasso d’interesse mensile praticato era del 5%, applicato sulla base di un meccanismo di restituzione a “scalare”, ossia calcolando l’interesse sul debito residuo, dopo aver
corrisposto la rata. La situazione economica, nel frattempo, continuava inevitabilmente a peggiorare;
eppertanto la vittima, al fine di onorare i debiti contratti, si era indebitata con altri usurai, che profittando del suo stato di bisogno, gli avevano applicato interessi mensili fino al 10%.
In considerazione del persistere della situazione di insolvenza, che aveva spinto la persona offesa a
ricorrere a tali prestiti, nonché a causa dell’elevato tasso d’interesse applicato, nel giro di pochi mesi,
l’imprenditore non era più in grado di pagare le rate mensili pattuite, in tal modo scatenando la reazione violenta degli usurai, i quali, oltre che minacciarlo gravemente, gli prospettavano la necessità
di vendere l’agenzia di scommesse, in caso di mancato pagamento. Le indagini, condotte dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Casetta, coordinati da questa Procura, hanno permesso di riscontrare le dichiarazioni rese dalla vittima a carico dei
destinatari degli odierni provvedimenti cautelari. In particolare, il grave compendio indiziario raccolto riguarda le seguente persone:
TUZIO Davide, destinatario della misura del divieto di dimora nella provincia di
Casetta, per essersi fatto promettere ed in parte restituire interessi usurai pari ad Euro 28.800 per il prestito di Euro 40.000;
DELLA MEDAGLIA Salvatore, destinatario della misura della custodia cautelare in carcere, per essersi fatto promettere ed in parte restituire interessi usurai del 10% mensili su un prestito di Euro 10.500;
CECORA Piovo Fabio, destinatario della misura della custodia cautelare in carcere, per essersi fatto promettere ed in parte restituire interessi usurai del 10% mensili su tre prestiti per un totale di Euro 48.000 nonché di tentata estorsione in concorso con NATALE Carmela, a sua volta, sottoposta agli arresti domiciliari, per aver minacciato la vittima di un grave danno alla persona ed averle prospettato la necessità di vendere la sua agenzia di scommesse. Entrambi sono inoltre gravemente indiziati per tentata estorsione in concorso con SANT’ORO Giovanni e SIRIGNANO Giuseppe, a loro volta, destinatari della misura degli arresti domiciliari, in quanto, in data 01 luglio 2016, si recavano presso l’agenzia di scommesse della vittima, al fine d’indurla a consegnare loro la metà delle
provvigioni come corrispettivo per il ritardo nei pagamenti. Santa Maria Capua Vetere, il 27 novembre 2017.
 
– I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Aversa (CE), in Afragola (NA), hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso  dal Tribunale di Napoli Nord – ufficio esecuzioni penali, nei confronti di Valentino Pasquale, cl.1990, e Tranchino Gaetano, cl. 1987, entrambi residenti ad Acerra.I  due dovranno espiare la pena della reclusione di anni 2  e mesi 4, per il reato di rapina in concorso, commessa in Afragola il 19 aprile 2016.G li arrestati sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Napoli – Poggioreale.
 
-I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Capua (CE), in quel centro, hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia e percosse, del pregiudicato rumeno Sava Ion, cl. 1972, residente a Capua.L’uomo è stato bloccato dai militari dell’Arma all’interno della propria abitazione, dove, per futili motivi, ha aggredito la convivente connazionale.La donna, per precedenti analoghi episodi, non ha mai presentato denunce ne istanze preliminari di ammonimento alle autorità competenti.La stessa è stata ora soccorsa da personale sanitario dell’ospedale civile di Santa Maria Capua Vetere che l’ha dimessa dopo averle prestato i soccorsi del caso.Sava Ion è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.