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FALCIANO – IL “BENE COMUNE” DEL LAGO RIPRENDE VITA

 
 
 


FALCIANO. Sono diversi i tentativi di intervento che, negli anni, sono stati ideati per rendere il Lago di Falciano del Massico di nuovo vivibile e frequentabile, nel rispetto della flora e della fauna che lo costituiscono. Molti i tentativi ma pochi i risultanti, a meno che non si prendano in considerazione le cose che in questi mesi si stanno attuando. Una riqualifica completa, non superficiale ed estemporanea, per ridare splendore ad una Riserva Naturale troppo a lungo trascurata. Interventi di pulizia e riordino delle aree che erano divenute impraticabili. Ricordiamo, ad esempio, che c’era un sentiero che permetteva di percorrere tutto il perimetro del lago, sentiero di cui era rimasto soltanto il ricordo: oggi ripercorribile al 90%. Insomma, un intervento capillare per riportare l’intera area del Lago di Falciano alle sue origini. Il tutto attraverso l’impegno preso dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Ing. Giovanni Erasmo Fava, che si è rivolta alla Regione Campania. A tal riguardo abbiamo sentito l’assessore Achille Palazzo ed il consigliere Maurizio Paolella, che sin dal primo giorno si sono dedicati alla cura dell’area Lago.
“In primis bisogna precisare che l’amministrazione comunale ha sollecitato l’ente Riserva e la regione Campania, sollecito al quale è susseguito l’intervento della SMA Campania. È stata, dunque, la Regione Campania ad intervenire, a costo zero per le casse comunali. A causa di alcuni ricorsi e segnalazioni, poi, i lavori sono stati temporaneamente sospesi dalla ditta. È evidente che gli interventi sono stati proficui ed hanno ridonato al Lago di Falciano un aspetto che non aveva da anni. C’è da dire, inoltre, che l’amministrazione comunale, di propria iniziativa, è intervenuta nella pulizia di via Cupa, quella che dalla direttissima porta alla strada del Lago. La stessa strada, dopo essere stata ripulita, dietro segnalazione del Corpo Forestale, onde evitare sversamenti di rifiuti continui ed incursioni di bracconieri, è stata transennata garantendo un controllo totale sull’area, evitando versamenti di rifiuti speciali di ogni genere, soprattutto alla luce del fatto che, quella zona, non è percorribile con mezzi di trasporto, così come previsto dall’Ente Riserva. Tutti elementi, questi, che portano alla semplice dimostrazione del fatto che per noi è importante riportare alla luce le virtù del nostro Comune”.
“Questo è soltanto il primo passo che abbiamo fatto. Come amministrazione ci stiamo già attivando con le associazioni locali per avviare un processo di ripristino turistico ed educativo delle risorse ambientali”.
Questa soltanto una prima analisi generale che Palazzo è Paolella fanno, offrendo un quadro generale della situazione attuale. Poi continuano: “Ci stiamo prodigando per un tavolo tecnico con la Regione Campania e l’Ente Riserva per stabilire le responsabilità e le possibilità dì intervento sull’oasi protetta, in quanto gli interventi spettano prettamente agli enti sopraindicati. La finalità dell’incontro, dunque, sarà dare la possibilità al comune di intervenire direttamente per rendere quello che fino ad oggi è stato un problema, la risorsa principale del comune di Falciano”.
Dalle parole degli esponenti ammInistrativi si deduce l’intenzione di avviare percorsi naturalistici usufruendo dell’enorme vastitá avicola e floreale, superando l’idea del turismo “mordi e fuggi”.
“Nei prossimi mesi – concludono Palazzo e Paolella- si effettueranno iniziative di educazione e sensibilizzazione al rispetto delle norme ambientali con le scuole, la cittadinanza e i flussi turistici. Ci teniamo a concludere sottolineando il fatto che, con gli interventi eseguiti finora, oltre a ripristinare la percorribilità del sentiero che circoscrive il Lago, si è riusciti a riportare alla luce la strada che costeggia l’area pic-nic, prima totalmente sommersa dalla vegetazione selvaggia; la spiaggetta dell’osservatorio e una vecchia fontana che da tempo era andata perduta. Tra le idee in programma si intende ripristinare anche i pontili in legno che ci collegano con le altre aree della Riserva, negli anni divenute irraggiungibili”. Qui di seguito altre foto del Lago di Falciano.