MONDRAGONE/CARINOLA.
Da lunedì prossimo quattro detenuti lavoreranno alla cura del verde pubblico in città_
Il Sindaco del comune di Mondragone, dott. Virgilio Pacifico, ha firmato una convenzione con il carcere che prevede l’impiego di detenuti per lavori di pubblica utilità; dopo una attenta selezione, basata sui requisiti giuridici e sull’affidabilità personale, i detenuti sono stati autorizzati a svolgere lavoro all’esterno (secondo l’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario), a titolo gratuito, e si occuperanno della pulizia e manutenzione di alcune aree pubbliche della città
(La villa comunale, parco Carducci, alcune scuole, l’Area archeologica presso il cimitero comunale), in giorni ed orari definiti, contribuendo a restituire alla collettività la fruizione di beni altrimenti bistrattati.
Tale iniziativa riveste una particolare importanza nel percorso di reinserimento sociale delle persone detenute, le quali hanno così la possibilità di poter rendere un servizio alla collettività, dimostrando la loro motivazione al cambiamento.
Attraverso queste azioni, la persona detenuta, che ha commesso un reato del quale tutta la società ha risentito e ne risente, ha l’opportunità di ricucire uno strappo, rinsaldando a pieno titolo il patto di cittadinanza, violato con la commissione del reato.
In una ottica di giustizia riparativa, questi percorsi tendono a cercare di rimediare il danno subito a livello collettivo e sociale.
C’è poi un altro aspetto da sottolineare, secondario ma non di minore importanza e risiede nella possibilità di avvicinare il territorio, e la popolazione tutta, al mondo del carcere, percepito spesso come distante e minaccioso.
Il sindaco afferma che “queste iniziative di avvicinamento tra carcere e società civile permettono di superare i pregiudizi attraverso la conoscenza e la condivisione, orientando gli sforzi verso obiettivi comuni e restituendo simbolicamente al territorio quanto sottratto con la commissione del reato.” Poi l’auspicio del Primo cittadino:
” Ci si augura, continua, che questa sia solo l’inizio di una collaborazione lunga e fruttuosa, che porti a tutti gli attori coinvolti gratificazione e soddisfazione, ed ai cittadini la possibilità di fruire nuovamente di spazi e bellezze inutilizzati, riappropriandosi del proprio territorio, con uno sguardo rivolto anche al carcere.
Un vivo ringraziamento, infine, lo rivolge al dott. Carlo Brunetti, direttore della casa circondariale di Carinola, per la sensibilità e la collaborazione dimostrata.”
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