MONDRAGONE – CACCIA AL DISCHETTO.
Nel pomeriggio di sabato 24 Marzo, i volontari del circolo “Legambiente Mondragone” si sono mobilitati al fine di ridurre un grave danno ambientale, effettuando un’ attività di monitoraggio e raccolta di dischetti di plastica, chiamati in gergo tecnico carrier, in una parte della costa cittadina. Tali dischetti, sono risultati essere nello specifico filtri fuorusciti da un impianto di depurazione in prossimità della foce del Sele e poi confluiti nel Tirreno.
“Nel corso dell’intensa attività ricognitiva presso gli assi fluviali (Sele, Mingardo, Lambro, Irno, Tusciano, Volturno, Sarno, Garigliano) ricadenti nel territorio di giurisdizione delle Capitanerie di porto di Napoli, Salerno e Gaeta – si legge in un comunicato della Guardia costiera – è stata accertata, nelle vicinanze di un impianto di depurazione collocato in prossimità della foce del Sele e sugli argini dello stesso fiume, una ingente concentrazione di tali filtri”.
“Dalle ulteriori verifiche svolte presso il depuratore sospetto – continua -, il personale della Guardia Costiera ha potuto accertare l’avvenuta fuoriuscita dei filtri che, a causa di un cedimento strutturale di una vasca dell’impianto, si sono riversati nel fiume Sele per poi confluire nel Mar Tirreno, dove per effetto delle correnti si sono distribuiti lungo le coste della Campania e del Lazio, fino a raggiungere il litorale meridionale della Toscana.
Mentre prosegue l’attività di accertamento sul sito in questione, le informazioni finora acquisite sono state comunicate alla competente autorità giudiziaria di Salerno che ha assunto il coordinamento delle indagini, delegandole alla Capitaneria di porto di Salerno.
I dischetti hanno un diametro di circa 5 centimetri. Dal monitoraggio effettuato dai volontari del circolo locale, le zone maggiormente occupate dai filtri a Mondragone risultano essere il tratto di spiaggia tra il Lido Kursaal e il Lido Patrizia e la spiaggia antistante piazza M.L. Conte. Numerose sono state le segnalazioni dalla Campania alla Feniglia, in Toscana, passando per il Lazio e isole comprese ed altrettanto numerose sono state le iniziative di vari circoli ambientalisti per le attività di pulizia.
Seguira’ una segnalazione della situazione da parte dei volontari del circolo “LEGAMBIENTE MONDRAGONE” all’assessorato del Comune di Mondragone.
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