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Cellole verso il voto: Maggioranza divisa, Compasso ci prova, Di Leone resiste e tornano gli “ex”

 
 
 
CELLOLE. Il voto del 10 Giugno prossimo per il rinnovo del Consiglio Comunale, a seguito della prematura dipartita del Sindaco Angelo Barretta, si avvicina a grandi passi e sono in corso manovre per la formazione delle liste.
Un dato è certo: esiste una enorme confusione a Cellole, con troppe pretese e poca sostanza da tutti i versanti.
Nessun protagonista in campo vuol cercare mediazioni a discapito nella cittadinanza e ponendo anche le basi di un risultato imprevedibile.
L’ex maggioranza, erede di siAMO Cellole capitanata da Barretta, si è frantumata in maniera drammatica sotto il colpi dello scandalo Autovelox. Il Facente Funzioni Francesco Lauretano è stato lasciato solo sia dall’Assessore Giovanni Iovino che dalle tre consiglieri donna Antonietta Marchegiano, Alexia Russo e Marianna Freda. Queste ultime meditano una scesa in campo ma non si sa nè con chi e nè dove.
L’astuto Iovino invece, attende, e dialoga con tutti, mentre l’altro componente della Giunta uscente Franco Sorgente, non nascondendo velleità di candidatura a Sindaco, sconta come tutti, pare altrettanto spaesato.
Se Atene piange, Sparta non ride, anche l’Opposizione del Comitato Civico Cellolese si presenta divisa: se da una parte DI Leone cerca con impegno di organizzare una lista, dall’altra i consiglieri Armando Calenzo e Rossella Cappabianca hanno già lasciato il gruppo e si guardano attorno.
Sono in corso altri due tentativi poi,non dirompenti e parimenti confusi: la lista Compasso e la Lista denominata in città dei “Dinosauri”.
La prima la sta cercando di allestire l’Avv. Attilio Compasso, figlio dell’illustre On. Franco Compasso, con l’aiuto del consigliere Giovanni Di Meo. Pare ad oggi abbia aderito al progetto solo l’ex barettiano Umberto Sarno.
il secondo esperimento lo stanno promuovendo gli ex amministratori cellolesi guidati da Tonino Lepore ed Aldo Izzo, che governarono per decenni: il candidato potrebbe essere l’.Arch. Arturo Montecuollo con in lista i veterani Enzo Freda e Tommaso Martucci.
Un quadro politico , davvero, poco esaltante dove nessuno riesce a completare una lista competitiva e dove gelosie, invidie e tensioni personali hanno la meglio rispetto al destino della collettività.
Tutti attendono che ci sia una svolta elettorale imprevista, per ora regna le velleità personali di tante prime donne.