FALCIANO. Quando si parla di Testamento Biologico si entra in una tematica che, per forza di cose, risulta essere molto ampia e complessa. Tuttavia, nelle prossime righe, cercheremo di approfondire per capire a fondo. Intanto partiamo col dire che, nello scorso Consiglio Comunale, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ing. Giovanni Erasmo Fava è riuscita ad approvare un regolamento importante, nonché fondamentale, per garantire la libertà ad ogni singolo cittadino. Parliamo della DAT. Ma cos’è la DAT? “DAT: Disposizione Anticipata di Trattamento“, è la possibilità di esprimere attraverso un documento le proprie convinzioni e preferenze in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto alle scelte mediche che riguardano la propria salute. Questo vale per ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere in previsione di una futura incapacità di autodeterminazione. Le DAT redatte per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, saranno inserite in un apposito registro istituito nel Comune di residenza oppure presso le strutture sanitarie.
La DAT rappresenta un elemento fondamentale nel circuito della cosiddetta legge sul FINEVITA, approvata a livello nazionale. Grazie a questa approvazione, la Politica in generale, sia a livello nazionale che a livello locale, ha dato dimostrazione di avere una vocazione sempre e comunque finalizzata alle libertà del cittadino. L’approvazione di tale legge, infatti, arriva dopo lunghissime battaglie combattute sia a livello tecnico che a livello morale. Ma oltre alla DAT, cosa prevede questa legge al suo interno? Ecco, dunque, gli altri elementi fondamentali.
1) il “Consenso Informato ai Trattamenti Sanitari“: nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito senza il consenso libero, informato e documentato del paziente. Ogni persona maggiorenne e capace di agire ha il diritto di rifiutare qualsiasi terapia o di revocare, in qualsiasi momento, il consenso, con il medico che è tenuto a rispettare la volontà del paziente. Il consenso dovrà essere inserito nella cartella clinica del paziente e sono previste norme a tutela dei minori e degli incapaci.
2) “Diritto all’Informazione“: ogni persona può conoscere le proprie condizioni di salute ed essere informata su diagnosi, prognosi, trattamenti sanitari e sulle conseguenze del’eventuale rifiuto delle cure.
3) “Terapia del Dolore e Dignità della Vita“, il medico deve sempre adoperarsi per alleviare le sofferenze del paziente anche in caso di rifiuto o revoca del consenso al trattamento sanitario indicato. E’ sempre garantita una appropriata terapia del dolore e l’erogazione delle cure palliative. Il medico si deve astenere da ogni ostinazione irragionevole o accanimento terapeutico. Il Comune di Falciano del Massico, con il regolamento sulla DAT, ha dato ampia dimostrazione di essere dalla parte della libertà dei cittadini, tutelandoli in ogni campo e settore del sociale.
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