CELLOLE. Affluenza massiccia ieri nel tardo pomeriggio in Piazza Compasso a Cellole, per l’evento “quattro chiacchiere con Cristina”. Folta la presenza dei cittadini intervenuti ad ascoltare la nota e stimata avvocatessa Compasso, prima candidata sindaco donna nella storia di Cellole. Ecco una parte del breve intervento: “Sono Cristina Compasso, un avvocato, una mamma, sono una di voi. Oggi ho l’onore di presentarvi la mia squadra, questo gruppo di guerrieri coraggiosi. Perché mi sono candidata? Perché non voglio più assistere in maniera passiva al futuro dei miei figli, voglio che i miei figli e i vostri figli crescano in un ambiente libero, dove ci siano parchi verdi, biblioteche, laboratori. Perché penso che l‘istruzione sia tutto, perché solo l’istruzione ci rende liberi, solo la cultura ci rende liberi dal ricatto e dal compromesso per un posto di lavoro. Credo che non ci sia un valore al di sopra della libertà. Questa è un’opportunità, impediamo che Cellole diventi feudo di Sessa Aurunca”. Il riferimento è alla presenza nella lista contrapposta, dei “lacci e lacciuoli” provenienti dalla vicina Sessa Aurunca, con il consigliere regionale Oliviero e il presidente del consiglio Schiavone che hanno piazzato die candidate, Felaco e Sangiorgio; e dove inoltre compare anche il consigliere regionale di Mondragone Giovanni Zannini, che ha candidato la consigliera comunale uscente di minoranza, Cappabianca.
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