MONDRAGONE. Al sig. Presidente del Consiglio comunale di Mondragone – e, p. c., al sig. Sindaco del Comune di Mondragone – al sig. Segretario Generale del Comune di Mondragone – al Collegio dei Revisori dei Conti – all’Ill.mo sig. Prefetto di Caserta – al sig. Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione – alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti della Campania – al sig. Procuratore della Corte dei Conti della Campania – al sig. Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere – al sig. Comandante della Compagnia Carabinieri di Mondragone – al sig. Comandante della Compagnia Guardia di Finanza di Mondragone – al sig. Commissario della Polizia di Stato di CastelVolturno
I sottoscritti Consiglieri del Comune di Mondragone sigg. Bertolino Valerio, Cennami Achille, Marquez Pasquale, Pagliaro Alessandro, Pagliaro Antonio e Schiappa Giovanni, con il presente atto – ai sensi dell’art. 29 dello Statuto comunale, nonché ai sensi dell’art. 22 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale – sottopongono all’attenzione del sig. Sindaco del Comune di Mondragone, e per doverosa conoscenza alle Superiori Istituzioni in indirizzo, il gravissimo e palese comportamento compiuto dal Presidente del Consiglio comunale di Mondragone in relazione alla convocazione della seduta del Consiglio comunale per l’approvazione del Rendiconto 2017.
Come è noto alle SS.LL. lo scorso 30 aprile 2018 è scaduto il termine previsto e disciplinato dall’art. 227 comma 2-bis del D. lgs. n. 267/2000 (Testo Unico degli Enti Locali) per l’approvazione del citato documento contabile.
La mancata deliberazione in merito provoca lo scioglimento del medesimo Consiglio comunale.
La Prefettura di Caserta – mediante posta elettronica certificata – inoltrava in data 04 maggio 2018 la nota prot. 43350, intimando l’immediata notifica ai Consiglieri comunali, contenente la diffida all’approvazione del Rendiconto 2017 entro e non oltre venti giorni dalla data di notifica della citata diffida.
Orbene la diffida prefettizia veniva ricevuta in data 07 maggio 2018 con prot. n. 22303/2018, come formalmente attestato dal numero del protocollo generale dell’Ente apposto in via automatica dal sistema informatico del Comune di Mondragone.
Il Presidente del Consiglio comunale, formalmente incaricato dall’Ill.mo Sig. Prefetto di Caserta dell’esecuzione del suddetto provvedimento, tuttavia permetteva che la relativa notifica della più volte citata diffida prefettizia ai Consiglieri comunali, sempre mediante l’invio di posta elettronica certificata, avvenisse solo e soltanto in data 16 maggio 2018, ovvero dodici giorni dopo l’inoltro prefettizio e ben nove giorni dopo la formale ricezione comunale.
Tale arbitraria dilazione temporale era connessa all’assenza dell’intera documentazione contabile ed amministrativa da sottoporre a votazione consiliare.
Infatti, quest’ultima documentazione – che deve essere depositata per almeno venti giorni all’attenzione dei Consiglieri comunali sempre ai sensi del richiamato articolo 227 comma 2 del D.lgs. n.267/2000 – veniva trasmessa dal Presidente del Consiglio comunale, mediante posta elettronica certificata, soltanto in data 15 maggio 2018, ovvero non appena assunto il parere favorevole a maggioranza dei Revisori dei Conti, tra l’altro neanche collegiale così come invece previsto che debba essere, né tantomeno favorevolmente unanime ovvero come già avvenuto recentemente in sede di approvazione del bilancio preventivo 2018.
Ovvero, la suddetta diffida veniva notificata ai Consiglieri comunali soltanto il giorno dopo l’invio del Rendiconto 2017 ed i suoi allegati, contrariamente a quanto autorevolmente richiesto ed intimato in termini di immediatezza dalla Prefettura di Caserta.
Attesa la pluriennale esperienza del Presidente del Consiglio comunale, già nel ruolo a svolgere tale funzione in diverse precedenti consiliature, la suddetta dilazione temporale nel notificare la diffida prefettizia risulta essere evidentemente frutto di una sequenza procedurale finalizzata ad evitare lo scioglimento del Consiglio comunale di Mondragone, in pieno spregio delle norme positive volte a configurare la fattispecie prevista dall’art. 141 comma 1 lettera C del Decreto Legislativo n. 267/2000.
Rimanendo in attesa di esaustivi chiarimenti in termini di risposte in merito, sia oralmente in corso di seduta consiliare – in cui tale interrogazione verrà iscritta all’ordine del giorno – che per iscritto, si rimanda all’interessamento delle Superiori Istituzioni che fin d’ora leggono per conoscenza.
Mondragone, lì 04 giugno 2018. In fede, i Consiglieri del Comune di Mondragone: Valerio Bertolino; Achille Cennami; Pasquale Marquez; Alessandro Pagliaro; Antonio Pagliaro; Giovanni Schiappa
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