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LE FOTO FALCIANO – Per i sentieri del Monte Massico alla riscoperta del passato: Grotta di Sant’Angelo

 
 
FALCIANO. Andare per i sentieri di Monte Massico alla riscoperta di testimonianze del passato
Non si può immaginare la bellezza di una riscoperta se non la si vive in modo intenso e specifico come è accaduto in questo venerdì di ottobre ad autunno iniziato ma che tardi a venire.
La famosa Grotta di Sant’Angelo di Monte Massico, meglio qualificarla come un’ampia e profonda caverna dalle dimensioni interessanti  e dalla profondità considerevole, si è presentata ai tre imperterriti ricercatori delle testimonianze del passato del nostro territorio, nella sua magnificenza e nella sua essenzialità che poche caverne di questo tipo hanno. E’ ancora non toccata e modificata dal tempo, come gli altri siti, e presenta una sua originalità e caratteristiche di un sito Paleolitico di cui le stalattite lunghe ed ancora integre ne sono testimonianze visive. Anche lo stretto e scivoloso camminamento appena accennato che porta sino al suo fondo, pericoloso per gli inesperti, sta a significare la presenza umana in periodi lontani in questa spettacolare caverna.
E’ un libro del nostro passato in cui è conservata una parte della storia del nostro territorio che aspetta di essere aperto per essere letto e studiato con attenzione ed amore.
Per raggiungere il sito per via diretta non è stato possibile in quanto la folta vegetazione ne ha ostruito tutti i passaggi. Si è scelto di seguire il percorso più lungo e faticoso del tracciato della Strada della Forestale, ma la discesa al sito ancora presenta difficoltà e pericoli per chi vi giunge la prima volta. I tre coraggiosi ricercatori del passato della nostra terra, il prof. Giuseppe Toscano, Mariano Croce e Gaetano Gallo, hanno rivissuto ed immaginato insieme, nell’attraversamento della magnifica macchia mediterranea, con i suoi delicati colori autunnali ed i suoi odori, momenti di un passato che non bisogna dimenticare.