MONDRAGONE. Nelle prime ore della mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Mondragone nelle province di Caserta, Napoli e Benevento, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – D.D.A con il sostituto procuratore D’ALESSIO e sotto la supervisione del Procuratore Aggiunto FRUNZIO hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli nei confronti di 15 persone (13 in carcere, 1 agli arresti domiciliari e uno al divieto di dimora).
Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, riciclaggio e favoreggiamento personale.
I provvedimenti nascono da un’articolata attività investigativa, condotta da settembre 2015 a maggio 2016, basata sulle risultanze dell’attività tecnica di intercettazione e monitoraggio video oltre che ha permesso di cristallizzare le condotte degli indagati; ponendo in risalto l’esistenza di un organizzato gruppo criminale che provvedeva all’immissione sul litorale domizio, ed in particolare nel comune di Mondragone, di consistenti quantitativi di stupefacente del tipo “CRACK e COCAINA e HASHISH”, approvvigionata tramite fornitori provenienti dell’area napoletana ovvero tramite la collaborazione di cittadini albanesi.
Nel corso dell’attività sono stati eseguiti arresti in flagranza e denunce in stato di libertà in seguito ai singoli episodi di spaccio gestito tramite il sistema delle richieste telefoniche, nonché vari sono stati i recuperi di stupefacente. Parimenti sono state disvelate ulteriore condotte da parte di alcuni indagati relative al riciclaggio di un’autovettura di provenienza illecita. L’associazione era costituita, promossa, organizzata e diretta, insieme a Vincenzo De Crescenzo, cl. 1956 e Salvatore De Crescenzo, cl. 1977, da Francesco Tiberio La Torre, figlio dello storico capo clan Augusto.
Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, riciclaggio e favoreggiamento personale.
I provvedimenti nascono da un’articolata attività investigativa, condotta da settembre 2015 a maggio 2016, basata sulle risultanze dell’attività tecnica di intercettazione e monitoraggio video oltre che ha permesso di cristallizzare le condotte degli indagati; ponendo in risalto l’esistenza di un organizzato gruppo criminale che provvedeva all’immissione sul litorale domizio, ed in particolare nel comune di Mondragone, di consistenti quantitativi di stupefacente del tipo “CRACK e COCAINA e HASHISH”, approvvigionata tramite fornitori provenienti dell’area napoletana ovvero tramite la collaborazione di cittadini albanesi.
Nel corso dell’attività sono stati eseguiti arresti in flagranza e denunce in stato di libertà in seguito ai singoli episodi di spaccio gestito tramite il sistema delle richieste telefoniche, nonché vari sono stati i recuperi di stupefacente. Parimenti sono state disvelate ulteriore condotte da parte di alcuni indagati relative al riciclaggio di un’autovettura di provenienza illecita. L’associazione era costituita, promossa, organizzata e diretta, insieme a Vincenzo De Crescenzo, cl. 1956 e Salvatore De Crescenzo, cl. 1977, da Francesco Tiberio La Torre, figlio dello storico capo clan Augusto.
ECCO I DESTINATARI DEI PROVVEDIMENTI:
- LA TORRE Francesco Tiberio, cl.1987 ; 2. DE CRESCENZO Salvatore, cl.1977 ; 3. DEGLI SCHIAVI Michele, cl.1988 ; 4. DE CRESCENZO Vincenzo, cl.1956 ; 5. BALESTRIERI Francesco, cl.1977 ; 6. LOKA Frederik, nato a Dieber (Albania) cl.1980 ; 7. ARUTA Nicola, cl.1973 ; 8. RINALDI Giuseppe, cl.1988 ; 9. MEANDRO Luigi, cl.1989 ; 10. GALLUCCIO Giuseppe, cl.1992 ; 11. PAGLIARO Carlo, cl.1983 ; 12. CARDILLO Costantino, cl.1984 ; 13. CIPRIANI Alessio, cl.1995 ; 14. PAGLIUCA Angelo, cl.1970 (Arresti Domiciliari); 15. Divieto di dimora.
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