MONDRAGONE. “Mondragone, il sindaco nega la possibilità di essere presidente e scrutatore di seggio elettorale, dopo non aver rispettato neanche quanto previsto dal bando per i rilevatori Istat” – comunicato stampa.
Mondragone, i consiglieri comunali di minoranza fanno luce sulla possibilità negata ai più giovani di essere inseriti negli albi da cui attingere i presidenti e gli scrutatori di seggio, oltre che di poter sostenere un regolare colloquio per rilevatore all’attuale censimento dell’Istat.
“Ancora una volta il sindaco Virgilio Pacifico e l’amministrazione comunale guidata dal consigliere regionale Giovanni Zannini, dimostrano poca attenzione ai giovani della nostra città.
Già sono pochissime le occasioni per quanti vogliano fare una qualche esperienza con la pubblica amministrazione, poi se la maggioranza politica nasconde le opportunità ai giovani mondragonesi e’ veramente troppo!
Ogni anno, mediante l’aggiornamento degli albi dei presidenti e scrutatori di seggio elettorale, il comune di Mondragone offre la possibilità a chi ha raggiunto la maggiore età ed ha conseguito il titolo di studio – oltre a chi non l’avesse ancora fatto in precedenza – di poter proporre istanza.
Tutto ciò sarebbe stato possibile se il primo cittadino Pacifico e l’amministrazione comunale, avessero affisso per le strade della città o almeno avessero pubblicato all’albo pretorio on line del sito istituzionale l’apposito manifesto per informare la cittadinanza – come prevede espressamente la normativa per i presidenti – che “entro il mese di ottobre di ogni anno il sindaco, con manifesto da affiggere nell’albo pretorio del comune e in altri luoghi pubblici, invita gli elettori disposti ad essere inseriti nell’apposito albo”.
E ora, quindi, riguardo la domanda per i presidenti di seggio elettorale, ormai scaduta già al 31 ottobre scorso, chi avesse voluto avere l’opportunità di ricoprire l’incarico già alle prossime elezioni europee del 2019, si e’ visto sottrarre tale possibilità senza ragione alcuna.
Un comportamento gravissimo ed omissivo, poi, rimane anche quello di non aver consentito di fare domanda come scrutatore di seggio, in quanto all’albo pretorio on line non vi è stata traccia neppure di questo manifesto che avrebbe dovuto fissare – come per legge – la scadenza per la fine del mese di novembre.
E non e’ tutto, perché era già successo che il sindaco ed i suoi assessori dimostrassero scarsa sensibilità nei confronti dei più giovani in occasione delle selezioni dei rilevatori per il censimento dell’Istat di quest’anno, dove in corso d’opera erano “magicamente” cambiate le regole. Infatti il bando, così come approvato, prevedeva l’espletamento di un colloquio dei giovani. Come d’incanto, però, dopo la valutazione dei titoli, hanno deciso di non effettuare più il colloquio come previsto, negando la possibilità ai tantissimi ragazzi più in basso in graduatoria.
Basta pensare che concorrevano in 93 per soli 7 posti, ovvero 5 rilevatori e 2 operatori di back office, lasciandone quindi 86 senza possibilità di svolgere il colloquio orale!
Augurandoci che i tanti consiglieri comunali di maggioranza, con deleghe di ogni natura, d’ora in poi la smettano di chiudere le porte del comune ai mondragonesi che fanno regolarmente istanze e richieste, chiediamo scusa noi per loro, per queste gravi omissioni che fanno allontanare i più giovani dalla gestione della cosa pubblica”!
Così i consiglieri comunali di minoranza Valerio Bertolino, Achille Cennami, Pasquale Marquez, Alessandro Pagliaro, Antonio Pagliaro e Giovanni Schiappa, hanno tenuto ad evidenziare delle vicende tenute nascoste dal sindaco e dalla maggioranza.
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