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MONDRAGONE – L’amministrazione Comunale ripristina l’antica tradizione della Canta dei Mesi

Aldo Santamaria

MONDRAGONE. L’Amministrazione Comunale di Mondragone ha deciso di ripristinare una tradizione culturale e folcloristica ormai abbandonata da decenni: la <Canta dei Mesi>. Il Sindaco dott. Virgilio Pacifico, il consigliere Marco Pacifico e  gli assessori Rosaria Tramonti e Francesca Gravano hanno coinvolto, per l’organizzazione generale del Corteo dei Mesi Aldo Santamaria e per la direzione Artistica Pietro Ciriello.
<Avuto l’incarico di organizzare il raduno di nuovi e vecchi “concertatori”  –  ci confida Aldo Santamaria  –  ho immediatamente incontrato quelle famiglie storicamente legate alla tradizione dei Mesi: tutte hanno risposto con entusiasmo ed abbiamo iniziato il percorso di memorizzazione del copione e lo scouting di nuovi protagonisti. Solo alla fine siamo passati ai dettagli che tutti potranno ammirare sul palco di Piazza Falcone domenica 3 e martedi 5 marzo a partire dalle ore 19,00>.
Il programma del Corteo dei Mesi, infatti, prevede oltre a queste due date la possibilità di allestire anche un carro itinerante per domenica 10 marzo che tocchi i quattro quartieri storici di Mondragone e accontenti le richieste di numerose Associazioni  (come l’Associazione degli Anziani di piazza Bergamo, che annovera mondragonesi della terza età impossibilitati a deambulare e quindi bisognosi e desiderosi di vedere e sentire da vicino questi loro concittadini nelle vesti di artisti e cantanti) e operanti in molti settori culturali e sociali.
<Siamo ancora disponibili a raggiungere altre piazze o sedi  –  continua Aldo Santamaria  –  nella speranza di poter accontentare quante più richieste possiblili>.
Gli Assessori  Rosaria Tramonti e Francesca Gravano, mentre organizzavano (insieme all’Associazione Terramia)  i carri allegorici  chiamati a sfilare per le piazze principali della città, invitavano l’Associazione culturale Quintascena a curare tutti gli aspetti della riedizione della Canta dei Mesi.
Il prof Pietro Ciriello, presidente della suindicata Associazione, riteneva fosse giunto il momento di proporre ai cittadini mondragonesi una nuova  ricerca sulla storicità, il significato, il valore storico, artistico e culturale di  questa centenaria e gloriosa tradizione popolare : da questa idea nasce la pubblicazione del pamphlet   <Studio intorno alla Canta dei Mesi mondragonesi>, curata dallo stesso Pietro Ciriello e con l’introduzione del prof Pasquale Giustiniani   –  Ordinario della cattedra di Storia delle Religioni presso l’Università Suor Orsola Benincasa  –  e della musicologa   Maria Teresa Valerio  – esperta di canti e musiche popolari.
<Ci siamo immediatamente messi all’opera  –  dichiara Pietro Ciriello, curatore della pubblicazione e Direttore Artistico del Corteo dei Mesi  –  e con l’equipe scientifica capeggiata dal prof Pasquale Giustiniani abbiamo iniziato a studiare documentazione storica e ad intervistare molti <concertatori> anziani, ma che ricordavano perfettamente persone, fatti e aneddoti intorno a questo Rito laico carnevalesco. Con Aldo Santamaria abbiamo cominciato a fare i provini e ad affidare le parti: nessuna gelosia e nessun protagonismo; tutti si sono resi disponibili a riprendere questa straordinaria tradizione locale, ospitandoci nelle case private e in locali adibiti per le prove. Abbiamo incontrato gente disponibilissima e molto motivata: il risultato lo vedremo nella tre-giorni carnevalesca>.
<Non si può nascondere la gioia di vedere riproposta questa bellissima festa carnevalesca   –   affermano all’unisono il consigliere Marco Pacifico e gli assessori  Rosaria Tramonti e Francesca Gravano  –  poiché siamo sicuri che questa prima ri-edizione della Canta dei Mesi, potrà diventare un evento che annualmente verrà riproposto e portato avanti dalle nuove generazioni>.
<Nel passato  –  continua il Sindaco di Mondragone, dott. Virgilio Pacifico  –   si partecipava numerosi, con gusto e divertimento,  alle rappresentazioni di questo spettacolo unico ed originalissimo; riprenderlo è stato un successo di questa Amministrazione comunale e, per i prossimi anni, faremo di tutto per conservarla tra le Feste popolari calendarizzate nella città di Mondragone>.
<Siamo certi  –  conclude il consigliere regionale dott. Giovanni Zannini  –  che questa tradizione folcloristica continuerà  anche nei prossimi anni, permettendo quel ricambio generazionale, elemento imprescindibile per una comunità cittadina desiderosa di proiettarsi nel futuro, conservando però il proprio patrimonio culturale; appartengono, infatti, ad anni felicissimi quelli in cui, a Carnevale, nella nostra amata città di Mondragone, si rappresentava questa tradizione contadina ed equestre che vedeva intere famiglie,  per mesi, incontrarsi nelle case private per imparare quelle che i nostri  anziani concittadini definivano le “parti”>.