MONDRAGONE. Cala il sipario su Marzo in Rosa: un grande successo. Premiata la memoria di Maddalena Ceraldi.
Mondragone. Si è concluso ieri, domenica 17 marzo, l’evento Marzo in Rosa II Edizione. Quest’anno l’iniziativa ha avuto cinque appuntamenti come lo scorso anno, riconfermando una ricchezza di contenuti esplicitati attraverso attraverso l’arte nelle sue varie forme: figurativa, fotografica, musicale, canora e teatrale. Marzo in Rosa è un concentrato culturale offerto in 10 giorni alla città di Mondragone, grazie all’impegno dell’Associazione Arci Sinuessa, al tessuto produttivo della città, al contributo all’apparato progettuale e tematico delle tre consigliere comunali e quest’anno alla disponibilità della ParRocchia di S. Michele, con il parroco don Paolo Marotta che ha messo a disposizione la Chiesetta e l’Oratorio di S. Mauro, che sono stati la location, la prima della mostra fotografica ed il secondo di tre appuntamenti: inaugurazione, tavola rotonda e chiusura. In merito alla chiusura dell’evento che quest’anno ha avuto coMe tema “Le donne che hanno fatto la storia”, si è svolta in due momenti, il primo con le riflessioni sul tema dell’esperta dr.ssa Silvana Capasso- Presidente Associazione Italiana Donne Medico-Sez. Napoli”Polinnia Marconi” ed il secondo con la consegna del Premio “Donna Sinuessana”, alla memoria di una Mondragonese, Maddalena Ceraldi, che dopo la seconda guerra mondiale, fu la prima a scendere nella fossa comune delle Cementare e tirare fuori i corpi dei giovani uomini uccisi dai tedeschi in ritirata.
Il premio ha un grande valore storico, sociale ed esemplare non solo per le donne di Mondragone, ma per l’intera comunita’. La targa è stata consegnata a Maddalena Trinchillo, nipote di Maddalena Ceraldi, da parte del consigliere regionale Giovanni Zannini.
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