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Grotta Sant’Angelo, il sentiero dei Pini Neri e degli asparagi

Grotta di Sant’AngeloIl sentiero dei pini neri e degli asparagi

Unaria frizzante di prima mattina respirata a pieni polmoni ha accompagnato il gruppo degli amici di Monte Massico nell’apertura della via diretta che porta dalla strada panoramica che taglia la costa di Monte Massico alla Grotta di Sant’Angelo.

E’stata una nuova iniziativa di Giuseppe Toscano, Gaetano Gallo, Francesco Torrico, Nicola Murano e Angelo Croce per aprire nuovamente il sentiero che era ostruito da una folta e rigogliosa vegetazione e da alberi di pini neri abbattuti dalle intemperie e dai venti che ne ostruivano l’accesso.

Si è lavorato molto, alla fine il sentiero è stato nuovamente aperto ed ora è possibile accedere alla Grotta di Sant’Angelo per via diretta.

A questo vecchio sentiero, ora riaperto,  è stato dato il nome de “Il sentiero dei pini neri e degli asparagi” perché sono gli elementi naturalistici dominanti e che tutti i componenti del gruppo hanno scelto e condiviso come momento conclusivo del loro lavoro.

L’impegno messo in questo duro e faticoso lavoro è stato ricompensato dalla gioia di aver vissuto insieme momenti di estrema bellezza in una natura forte e lussureggiante ed aver respirato i profumi dei fiori, delle erbe e dei frutti che spontaneamente crescono su Monte Massico.

Lo splendore e la bellezza della Grotta di Sant’Angelo con le sue costruzioni sul fondo, per ora indecifrabili, e le stalattiti che pendono dalla sua volta hanno fatto immaginare a tutto il gruppo la storia ultrasecolare di questa grotta e la vita che gli uomini primitivi hanno vissuto nel suo interno.

E’ un libro antico della nostra storia che attende di essere aperto per essere letto e ritrovare le nostre origini.

Con amarezza si è costatato che persone, moderni vandali vestiti di perbenismo e di facile parola, hanno trasformato alcuni spazi ai lati del sentiero in discariche segno di inciviltà e di disprezzo per una Grande Bellezza che pochi hanno la fortuna di possedere.