Da Attilio’s dopo oltre 30 anni stop alla vendita dei quotidiani: dal Primo Agosto niente giornali
FALCIANO. (di Giuseppe Nicodemo) Un dato storico per una moltitudine di motivi. Se da Attilio’s, a partire dal 1 Agosto 2019, non si troveranno più quotidiani, non sarà soltanto per una scelta personale,“un anno sabbatico” ci ha detto il titolare, ma soprattutto per un vertiginoso calo delle vendite. Un dato che ci dona una chiara panoramica su come sta mutando la maniera di “cibarsi” di notizie. E quando siamo andati a chiedere qualche numero reale al diretto interessato, siamo rimasti sbalorditi. “Negli ultimi periodi, dal mio negozio è uscito un numero di giornali mai superiore alle 20 copie” -ci dice Attilio Pettenò, storico rivenditore di giornali, riviste e non solo, al centro di Falciano del Massico. “Non sono mai stati venduti più di 20 quotidiani al giorno -continua- mentre, ai tempi d’oro, si rendevano tranquillamente ai clienti oltre 90/100 copie giornaliere. Solo Il Mattino aveva una richiesta di 50/60 copie al giorno”.
Già con i numeri riguardanti i quotidiani si traccia una netta linea tra “passato” e “presente”. Se prima, infatti, l’unica fonte di notizie fresche era rappresentata dai quotidiani, oggi, le stesse, le si possono trovare sui giornali on line e sui portali di informazione: lanci in tempi record ed aggiornamenti in tempo reale stanno decretando la fine della carta stampata. Un effettivo passaggio da “manuale-analogico” a “elettronico-digitale”. E se questi numeri possono sembrare allarmanti, lo storico venditore di Falciano del Massico ce ne rende alcuni ancora più gravi, almeno a nostro avviso. Se i quotidiani, infatti, sono indirizzati a chi cerca un’informazione dettagliata, i settimanali, in genere, sono dedicati ad un pubblico più “soft”, che preferisce cercare, tra le pagine, anche lo svago e la cronaca rosa. Ebbene, se prima da Attilio’s si vendevano oltre 130 “Tv Sorrisi e Canzoni”, oggi se ne riescono a vendere al massimo 12.
Questo, secondo noi, è il vero dato allarmante. Se, da una parte, si giustifica una fruizione costante delle notizie attraverso Smartphone e Tablet (che superano di gran lunga ormai anche la TV) piuttosto che attraverso la carta stampata; dall’altra, e questo preoccupa, sottolinea che ci sono sempre meno lettori, in generale. Indice, questo, di una società che non sente il bisogno di rendersi conto di quanto accade intorno seguendo giornalisti e firme storiche italiane, bensì, magari, raccogliendo stralci di notizie, spesso Fake, qua e là sui vari social, Facebook in primis.
Cosa dire, i tempi cambiano ma è giusto rendersi conto del cambiamento in atto; è giusto adattarsi ai tempi che corrono, ma bisogna sempre stare attenti a non farsi travolgere dai cambiamenti stessi. Sia chiaro, noi di The Report Zone, con una maggiore propensione alla lettura attraverso il Web, giochiamo in casa. È giusto, però, che ogni lettore, il nostro in primis, sia “educato” a scindere le notizie vere da quelle false, a distinguere un post da un articolo, e via dicendo. Se questo avviene, allora il cambiamento sarà effettivamente una innovazione. Resta il fatto che si troverà sempre meno carta stampata in giro, e se questo ci rincuora in materia ambientale, ci strappa, d’altro canto, una lacrima, colpendo il nostro lato romantico, noi che con la carta stampata ci siamo cresciuti, inviando le copie, a notte fonda, in tipografia.
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