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FALCIANO – Un esempio di sana e reale integrazione, la straordinaria storia di Francesca: da poco Cittadina Italiana

 Un esempio di sana e reale integrazione, la straordinaria storia di Francesca: da poco Cittadina Italiana


 

FALCIANO. Spesso, le storie legate all’immigrazione ed all’integrazione, portano con sé immagini sbagliate, distorte. Non sempre, però, è così. Ne è dimostrazione la storia di Ogechi Malacky Dike, o più semplicemente Francesca, che dopo mille sacrifici e peripezie è divenuta Cittadina Italiana, a tutti gli effetti, sottoscrivendo e giurando in nome della Costituzione. Nata a Pozzuoli il 5 Marzo 1996, originaria della Nigeria, Francesca è arrivata a Falciano il 29 Luglio 1999, dalla Stella Maris di Mondragone, e non è più andata via. Ha conosciuto quella che è divenuta la sua famiglia, dove è cresciuta e con cui vive tutt’oggi, con l’innato amore ed affetto che soltanto i membri di una famiglia sanno scambiarsi, con papà Mario, mamma Rosetta le sorelle Angela e Valeria ed il fratello Pasquale. 

Da qualche giorno, a Francesca, è stata assegnata la Cittadinanza Italiana. Sembrerebbe una cosa scontata, automatica, ma in realtà non è così. Sono numerose le trafile burocratiche ed infiniti i tempi d’attesa, ma alla fine, se si è realmente motivati, si riesce sempre a raggiungere l’obiettivo. È la stessa Francesca a raccontare quanto dura e pesante sia stata questa attesa, affrontando difficili situazioni che soltanto una ragazza temeraria e determinata riesce ad affrontare. Lo ha fatto attraverso la pubblicazione di un post, spiegando anche come il destino abbia con lei “scherzato”, ripescando, dopo venti anni, una data analoga: “20 anni fa ho conosciuto quello che sarebbe diventata la cosa più importante della mia vita, la mia famiglia. Ed oggi, nello stesso giorno del nostro anniversario, mi è stato comunicato di essere, dopo tanti sacrifici, pianti, delusioni ed umiliazioni, Cittadina Italiana”.

Una storia che insegna molto in tema di integrazione. Una storia che dovrebbe insegnarci a guardare oltre. Le umiliazioni cui Francesca si riferisce, probabilmente, potrebbero non esistere in una società preparata a scoprire cosa c’è alle spalle di ogni persona: la storia; la volontà d’animo; la determinazione. Senza  guardare al colore della pelle. Ma non è in questa circostanza che vogliamo dilungarci su tematiche, ahimè, oggi ancora difficili da affrontare, sebbene ormai nel 2020. Ci preme, invece, complimentarci con questa splendida ragazza, che è già stata capace di dimostrare di che pasta è fatta, sicuri che siamo soltanto all’inizio di quella che sarà una meravigliosa carriera. Francesca, infatti,  dopo il diploma al Liceo Scientifico di Sessa Aurunca, ora frequenta l’Università Federico II di Napoli, iscritta al corso di Laura Magistrale in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (CTF). Ad Maiora Francesca, ti auguriamo che in Italia tu possa raggiungere ogni tuo sogno.