SESSA AURUNCA. In genere la cronaca locale resta negli “orticelli” dei siti da strapazzo, come il nostro. Ma quando una storia arriva alle cronache nazionali, attraverso uno dei quotidiani più conosciuti come Sky tg 24, allora qualcosa, forse, davvero sta accadendo. Avevamo già parlato, sulle nostre pagine, delle vicende in cui il Dott. Leonardo De Rosa era, ed è tutt’oggi, coinvolto in prima persona, essendo, per l’appunto, sindacalista del Nursind e dirigente medico del reparto di Ginecologia dell’Ospedale San Rocco di Sessa Aurunca (LEGGI QUI). Ancora una volta, dunque, torniamo sulla vicenda.
“Un medico si è sentito male dopo oltre 60 ore di lavoro in una settimana”. Questo il lancio di Sky tg 24 che poi, in un articolo a firma di Gaia Bozza, dice: “Leonardo De Rosa, sindacalista del Nursind e dirigente medico del reparto di Ginecologia dell’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, ha lavorato più di 60 ore in una sola settimana con sei giorni di reperibilità, che vuol dire essere in breve in ospedale per emergenze. Turni anche di 12 ore, reperibilità notturne, ore di straordinario. In reparto con altri due medici, mentre gli altri tre erano in ferie. E alla fine si è sentito male. Presentava una pressione arteriosa molto alta e l’Asl di Caserta ha anche certificato lo stato di stress e lo ha correlato ai ritmi di lavoro. Sono storie ordinarie, ma Leonardo De Rosa non ci sta. Il suo sindacato, il Nursind, aveva segnalato più volte l’inopportunità di questo carico di lavoro, contestando anche l’organizzazione nel periodo estivo, ma nulla è cambiato e nessuno ha risposto alle osservazioni”. Una vicenda non di poco conto soprattutto perché, quando si entra nel dettaglio, attraverso le dichiarazioni del dottore (rese sempre a Sky tg 24) si intuisce che la faccenda è seria: “Ho fatto di guardia attiva più di 60 ore di lavoro in una settimana mentre il contratto nazionale ne prevede 38 e circa una settantina di ore di reperibilità. E’ successo che al termine dell’ennesimo turno lungo di guardia che faceva seguito a una notte di reperibilità e che sarebbe dovuto sfociare in un’ulteriore notte di reperibilità, al termine di un intervento ho avvertito un malore”… “Il malore sarebbe potuto diventare qualcosa di più serio ma per me è fondamentale una cosa: noi abbiamo l’obbligo di curare i pazienti, ma per fare questo dobbiamo stare bene. Si immagini un operatore sanitario che abbia lavorato molto di più del dovuto: quale lucidità può avere dopo un monte ore di lavoro eccessivo? Solo pochi giorni fa, in un altro ospedale della provincia, un collega ha avuto un infarto dopo tante ore in turno”. Una vicenda, questa, che va approfondita e seguita. Dopo aver già parlato della questione che sta interessando l’Ospedale San Rocco di Sessa Aurunca, oggi vi abbiamo proposto un dettagliato articolo dei colleghi di Sky tg 24, ma siamo sicuri che molti altri pezzi, a riguardo, verranno fuori. Qui di seguito il servizio integrale di Sky tg 24.https://tg24.sky.it/cronaca/2019/08/29/campania-troppo-lavoro-medico-malore.html?fbclid=IwAR0vq2VLS_YogNXps2c7JtiBnKV54gnlPKPKIn0Ebyq5jvHnNrXk-ZPhVPQ
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