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FALCIANO – Coltivazione del Falerno nell’inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano: un grande risultato

 
 

FALCIANO. “E’ giunto il verdetto positivo dalla Regione Campania per la  Coltivazione del Falerno e la Vendemmia eroica dell’Asprinio inseriti nell’ Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano che cataloga il patrimonio culturale immateriale e le pratiche tradizionali connesse alle tradizioni, alle conoscenze, alle pratiche, ai saper fare della comunità campana, così come definite dalla Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 17 ottobre 2003”. Così si legge in un articolo pubblicato da campaniaslow.it, a firma di Carlo Scatozza.
Un giorno importante per l’intero Comune di Falciano del Massico che, da oggi, può contemplare la Coltivazione del Falerno nell’Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano (IPIC). Un risultato importante, fondamentale, annunciato pochi minuti fa dal sindaco Ing. Giovanni Erasmo Fava. A tal riguardo, queste le sue parole: “È un immenso piacere comunicarvi che, grazie alla richiesta del COMUNE DI FALCIANO DEL MASSICO, la Regione Campania con Decreto Dirigenziale n. 205 del 07/10/2019 ha iscritto la “COLTIVAZIONE del FALERNO” nell’inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano. Un risultato prestigioso per la tutela del nostro Vino Falerno, azioni di vero sostegno alle Aziende vitivinicole del territorio. Il nostro faticoso lavoro nella valorizzazione del Falerno che si concretizza con azioni importanti e dimostra come le Istituzioni possono realmente collaborare ed aiutare il settore imprenditoriale. Insieme tutto è possibile”.
Un “premio”, se vogliamo, che arriva, oltre che alle Cantine del territorio di Falciano del Massico per l’enorme lavoro svolto quotidianamente, anche ad un’amministrazione comunale che ha dedicato profonda e concreta attenzione a questo prodotto. Ne è dimostrazione il crescendo che, negli ultimi anni, si è registrato. Se pensiamo, ad esempio, alla grande manifestazione Falerno Fest, capace di attrarre l’attenzione su un prodotto unico nel suo genere. Alla base, una forte politica organizzativa, in tal senso, tanto capace da riuscire a raggiungere il tanto sperato traguardo. È chiaro: un traguardo che traccia una linea di partenza, non di arrivo, puntando ad una sempre maggiore crescita del Vino Falerno.