“Revenge Porn”, inviava foto hot della ex ad un suo collega: arrestato quarantottenne

CRONACA. Nella mattinata di ieri, i Carabineri di Macerata Campania hanno dato esecuzione ad un’ordinanza degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si richiesta di questa procura, nei confronti di D.L.M., classe 1971, ritenuto responsabile del reato di atti persecutori e diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite (c.d. revenge porn), nei confronti della ex compagna, T.A., classe 1994.
L’indagine traeva origine dalla querela sporta proprio dalla donna e nel corso delle attività investigative si accertava che l’uomo, non accettando la recente fine della relazione sentimentale con la vittima, dapprima iniziava a tempestarla di telefonate a qualsiasi ora del giorno, minacciandola anche di morte, e successivamente all’ennesimo rifiuto di riprendere la relazione, decideva di vendicarsi, divulgando ad un collega d lavoro della donna una fotografia esplicita che ritraeva quest’ultima, a sua insaputa, in atteggiamenti intimi con l’uomo.. Tale condotta, unitamente alla campagna diffamatoria intrapresa sui social network in cui minacciava tra l’altro la divulgazione di ulteriori foto intime della donna di analogo contenuto, induceva un forte stato di angoscia nella vittima, che decideva di rivolgersi ai carabinieri.
A solo una settimana dalla denuncia, coerentemente alla priorità attribuita da questa Procura e dall’ufficio del Giudice delle indagini preliminari, per l’azione di contrasto ai fenomeni di violenza di genere e domestica, con l’apporto investigativo dei carabinieri di Macerata Campania era possibile prevenire ulteriori eventuali condotte violente del D.L.M., eseguendo la misura degli arresti domiciliari. Si tratta del primo  intervento nel territorio del Casertano per un caso di “revenge porn“, dall’entrata in vigore della nuova legge 69/19 (Codice Rosso), che ha introdotto la nuova fattispecie di cui all’art. 612 ter, con pene fino a 6 anni di reclusione.