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MONDRAGONE – Federico, Assessore all’Ambiente: “Ho serenamente e formalmente rimesso le deleghe”

 
 

MONDRAGONE. “GRAZIE. A due anni e 10 mesi dall’inizio della mia esperienza amministrativa, durante la quale ho avuto l’onore di esercitare deleghe abbastanza complesse, mi è ora più che mai necessario tracciare un bilancio sull’attività svolta.
Con l’assessorato abbiamo raggiunto obiettivi ambiziosi, come quello dello svuotamento della discarica “Cantarella”, dopo quindici anni di totale inerzia, grazie ad un indispensabile lavoro sinergico tra Istituzione locale e ragionale.
Abbiamo realizzato il primo centro di raccolta comunale, presidio indispensabile per un servizio
di igiene urbana “normale”. Abbiamo affidato il servizio di spazzamento e raccolta degli rsu, a conclusione di procedura di gara ad evidenza pubblica, aggiudicando l’appalto per i prossimi cinque anni. Abbiamo rivoluzionato il sistema tariffario dei rifiuti avviando, per primi in Campania, il percorso per il passaggio alla tariffazione puntuale, con grandi vantaggi per i cittadini e per le utenze non domestiche. Abbiamo – nonostante i disagi legati alla precarietà del servizio che ha caratterizzato lo scorcio di amministrazione trascorso – raggiunto punte di raccolta differenziata del 56% attestando la media annua al 45% a fronte di un conclamato 32%. Abbiamo dotato di cestini per la raccolta differenziata e per le deiezioni canine tutto il lungomare Camillo Federico, mentre sul viale Regina Margherita abbiamo istallato cestini getta carte con spegni sigarette.
Ci siamo dotati di uno strumento che mai prima d’ora era stato procurato all’ufficio ambiente, ovvero un “libro verde” contenete il censimento di tutti gli alberi e aree verdi cittadini, con le relative peculiarità e relative indicazioni di cura agronomica così da poter finalmente affidare un servizio di cura globale del verde urbano inteso nella sua più ampia accezione, ponendo fine così allo stillicidio di mini interventi a spot.
Abbiamo comunque assicurato, in tale frangente temporale, la potatura e sagomature delle alberature cittadine, limitando grandemente situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica e assicurando decoro urbano.
Per l’immediato futuro, avremo bisogno di procedere all’avvio di gara per l’individuazione di soggetto a cui affidare l’efficientamento energetico della pubblica illuminazione e degli immobili comunali, discendendo da tali obiettivi notevoli risparmi per l’Ente e, sopratutto, il rinnovo di tutta la infrastruttura relativa senza ulteriori costi.
Molte altre cose andavano traguardate e molte andranno perseguite, considerando sopratutto i tempi della P.A., per cui chiedo al Sindaco della nostra Città, di proseguire nel solco tracciato, nella piena attuazione del “Patto Civico”, sopratutto in questo momento di straordinaria emergenza sanitaria, dando maggiore slancio alle deleghe da me finora gestite, *deleghe che ho formalmente e serenamente rimesso*, nel rispetto di un patto tra amici prima ancora che militanti nel movimento civico Io Amo Mondragone.
Al Sindaco Virgilio Pacifico va la mia più sincera gratitudine per avermi offerto la possibilità di servire la nostra Città, condividere l’esperienza amministrativa con una squadra di uomini e donne veramente eccellente in ogni sua componente, di conoscere e apprezzare l’abnegazione di buona parte dei dipendenti comunali, in special modo quelli della ripartizione tecnica, e dei quali ho anche misurato la enorme “tolleranza” in ordine alle mie continue assillanti richieste.
Grazie perché mi ha consentito di apprezzare la maturità civica dei nostri concittadini, sempre più sensibili verso le tematiche ambientali, fin troppo tolleranti ma oramai desiderosi, a giusta ragione, di vivere in un contesto “normale”, dove i servizi siano il frutto della partecipazione piena ad una collettività e non più vissuti e ricevuti come “favori”.
Grazie alla mia famiglia che mi ha supportato e, sopratutto, sopportato in questi intensissimi mesi, famiglia alla quale cercherò di restituire la dedizione e il tempo sottrattole. Certo che la persona che sarà chiamata a sostituirmi farà molto di più e meglio di quanto finora io sia riuscito a fare, sono convinto che proseguendo nel recupero dell’ordinario, arriveremo prestissimo a raggiungere anche mete “straordinarie”. Vinceremo Noi, ad maiora semper“.  Avv. Antonio Federico