L’assenza di politica produce bombe sociali. L’ennesima bomba sociale è esplosa
MONDRAGONE. “L’area che viene definita ex-Cirio è stata blindata a causa della presenza di alcuni cittadini che hanno contratto il Covid-19. Succede a Mondragone, succede nella zona che in città, da sempre, rappresenta il ghetto. L’area è sempre stata caratterizzata da un’emergenza economica importante e da un sovraffollamento abitativo che coinvolge, quindi, la parte più povera della cittadinanza.
Negli ultimi anni, poi, la speculazione sugli immobili, da parte dei proprietari degli appartamenti, ha evidenziato condizioni di vita, per i locatari (prevalentemente stranieri e impiegati come braccianti, spesso senza un contratto regolare e dignitoso, nei campi agricoli locali), al limite dell’umanità. L’unica risposta della politica locale, della maggioranza, di alcune “finte” opposizioni, vive nella parolina magica che sentiamo pronunciare ogni giorno. Controllo. Come se “controllare”, senza accompagnare il pur indispensabile monitoraggio dell’area “ex Cirio” a politiche serie ed efficaci in tema di contrasto alla povertà, potesse risolvere tutti i problemi emersi negli ultimi anni.
Le risposte securitarie che abbiamo visto in questi anni, infatti, non hanno sortito alcun effetto se non quello di alimentare la guerra tra poveri. Ci chiediamo, infatti, a cosa siano serviti i sopralluoghi nelle abitazioni dei palazzi Cirio accompagnati da telecamere e andati in diretta sui social? Ci chiediamo a che punto sia il tanto millantato censimento dei cittadini domiciliati nella attuale zona rossa? Ma siamo abituati a non ricevere risposte da chi dovrebbe darle a tutta la cittadinanza. Resistenza Democratica aveva proposto, nell’ambito del suo programma elettorale, un protocollo mutuato dall’esperienza di diverse città italiane ed europee, ovvero l’istituzione delle “Zone di Emergenza Popolare”.
Nelle aree così denominate erano previsti interventi a contrasto della dispersione scolastica, a supporto (anche fiscale) delle attività commerciali e a sostegno della creazione di centri per le attività culturali. Molte regioni hanno destinato, a questa tipologia di progetti, il 10% dei fondi europei (FESR).
La “bomba sociale”, nell’area ex-Cirio, ci mette poco ad esplodere. Vittime sono i cittadini stranieri e non che vivono in quella zona, vittima è una città che a causa dell’incompetenza dei suoi amministratori deve lasciare, per il profitto di qualche “palazzinaro”, intere famiglie in una condizione di disagio abitativo, vittima è tutta la nostra comunità, stremata da una condizione di crisi economica e sociale”. Resistenza Democratica Mondragone
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