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CARINOLA – Querelle giudiziarie per somme non corrisposte: attesa udienza per la causa contro Ifitalia S.p.a.

 
 
CARINOLA – (di Fabio Zanni) – In merito a presunti esborsi di spese non pagate a società fornitrici di  vari servizi il prossimo  19 gennaio è prevista l’udienza che contrappone l’ente locale alla Ifitalia S.p.a. Al riguardo c’è stata già una prima istanza favorevole al Comune di Carinola. A breve come detto è previsto il secondo round davanti un Giudice della Corte di Appello di Napoli. Gli impegni di spesa per quel che riguarda il capitolato dedicato a   tale settore ammontano in questo caso ad oltre 7mila euro.
È noto come in merito ai debiti pregressi con i creditori l’amministrazione Russo ormai decaduta dopo la mancata approvazione del bilancio, ha disposto che si procedesse ad accordi tra le varie parti per poter risparmiare sulle liti giudiziarie.
A proposito di querelle:  finisce in tribunale anche quella tra il comune e la Società Hera Comm S.P.A.  Secondo quanto messo in evidenza da un decreto ingiuntivo disposto dal tribunale Ordinario di Bologna l’hera Comm vanterebbe un credito di oltre 265mila euro per aver fornito all’ente Carinolese energia elettrica. Una tesi che gli organi di competenza degli uffici finanziari dell’ente locale respingono al mittente. Infatti stando a quanto sottolineato dagli atti emessi dal funzionario dell’area Affari generali non è stato mai sottoscritto alcun contratto con la predetta società. L’ex Sindaco Antonio Russo prima della sua decadenza da tale carica  con una delibera di giunta del 27 novembre scorso ha disposto la nomina di un legale che rappresenterà il comune per difendersi nelle opportune sedi giudiziarie contro la richiesta di pagamento  menzionata dinanzi.
A controllare che tutto sia in perfetta linea con quanto stabilito nel piano di rientro ci saranno gli organi di competenza della Corte dei Conti. La vice prefetto Stella Fracassi  ha provveduto come da prassi ad approvare nei giorni scorsi tutti gli atti collegati all’esercizio finanziario bocciato in consiglio per ben due volte.