MONDRAGONE. Il tira e molla fra genitori e sindaco continua. Dopo la decisione di ieri di Pacifico di riaprire le scuole, giustificata con la negatività riscontrata su 2000 tamponi nell’ultima settimana, le mamme non intendono accettare tale riapertura, ritenendo troppo rischioso mandare i propri figli a scuola. La bagarre si condisce, poi, di altri significativi elementi.
Alcune fra le mamme che nella mattinata di ieri hanno incontrato Pacifico dichiarano che il primo cittadino avrebbe assicurato su controlli meticolosi all’ingresso delle scuole. Alcune mamme, a tal riguardo, specificano che fuori alcuni edifici (il Fantini ad esempio) non vi era nessun controllo e nessuna persona preposta. Sempre dal coro delle mamme, poi, emerge che alcune classi, stamattina, erano completamente vuote. Palese manifestazione di non voler correre rischi.
A tal proposito i genitori pare si stiano organizzando per allinearsi alle norme previste dal ministero per la presentazione dei certificati. Insomma, una situazione difficile che non accenna a placarsi. Nelle prossime ore è previsto, sempre da parte di mamme e genitori, un “conteggio totale” dei presenti oggi a scuole: l’intenzione sarebbe quella di rendere nota la mancanza di fiducia nel mandare i propri figli a scuola. “L’unico potere –dicono- è disertare la presenza”. Staremo a vedere cosa emergerà nelle prossime ore. Di seguito vi proponiamo il comunicato dell’Amministrazione Comunale -diramato nella serata di ieri- in cui si manifesta la decisione presa di riaprire le scuole: “Mondragone: Asl e comitato tecnico scientifico: ok alla riapertura scuole. Da domattina gli alunni dell’ infanzia e delle prime tre classi delle primarie potranno tornare a scuola. C’è l’ok dell’asl e del comitato tecnico scientifico . Durante l’ultima settimana sono stati effettuato oltre 2000 tamponi e tutti hanno dato esito negativo . La diffusione del virus è sotto controllo. Da 10 giorni a questa parte il trend si è pressoché arrestato. allo stato, dunque , non vi sono i ite supposti per continuare a disporre la chiusura della scuola. Proprio questa mattina il comitato tecnico scientifico nazionale (massima autorità sanitaria in materia) ha affermato che la scuola “può tornare in presenza, chi chiude se ne assume la responsabilità. Il ritorno in aula non b è procrastinabile per il grave impatto sull’apprendimento”. Dunque domani mattina – come in tutta Italia – ripartono la scuola dell’infanzia e le prime 3 classi della primaria. La Campania, del resto , è zona gialla. I ristoranti e i bar hanno potuto riaprire. Ovvio le misure di sicurezza vanno rispettate. Durante la prossima settimana proseguiranno gli screening e i tamponi presso l’asl di Mondragone in modo tale da tenere sotto controllo l’evolversi della diffusione del contagio, allo stato arrestatasi”.
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