MONDRAGONE. “Il nostro paesaggio dunale, che rappresenta un tesoro inestimabile, viene continuamente danneggiato in nome di soluzioni improvvisate e inconsistenti. La sabbia invade le strade dove la duna è stata abusata. Una politica seria e attenta alle istanze della comunità lavorerebbe, con rigore e impegno, alla salvaguardia di questo paesaggio.
Nella nota che le attiviste e gli attivisti di Resistenza Democratica invieranno al Sindaco e all’assessore competente, vi sarà l’invito alla realizzazione di un tavolo tecnico e politico, in grado di coinvolgere le istituzioni e le associazioni in una discussione vera, sulla prospettiva da costruire in merito a questo tesoro della natura.
La vegetazione che caratterizza il nostro arenile è sotto l’attenta osservazione del WWF che aveva prodotto, meno di un anno fa, un documento strategico. L’Amministrazione comunale, quindi, veniva invitata a valutare l’opportunità di salvare, da misure invasive, la ricca varietà di specie faunistiche e vegetali.
Il paesaggio dunale è un Bene Comune, un dono naturale e al tempo stesso un elemento strategico in chiave economica. La rilettura di un turismo moderno e sostenibile, “Slow Tourism”, passa necessariamente per la ricchezza naturalistica e paesaggistica dei territori.
L’ambiente non è in vendita. L’ambiente è di tutte e tutti.
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